Adunata Ancelotti: il Mister chiama, i big azzurri rispondono presente!
Ancelotti chiama, i big partenopei rispondono. L’appeal del nuovo allenatore àncora al Napoli Hamsik e Mertens. Sirene cinesi meno suadenti
L’arrivo di Ancelotti all’ombra del Vesuvio ha rappresentato una grossa sorpresa per tutti i tifosi del Napoli.
Ma, probabilmente, anche i giocatori azzurri non si aspettavano un’operazione così eclatante e rapida da parte del Presidente De Laurentiis.
Già Insigne, intervistato in questi giorni di ritiro in Nazionale, ha elargito un grande attestato di stima nei confronti del nuovo, plurititolato, allenatore del Napoli.
Adesso, a parlare sono Marek Hamsik e Dries Mertens.
Due storie diverse, quelle del Capitano e del falso nueve, due storie d’amore per una squadra ed una città intera.
Hamsik, dopo 11 anni di azzurro, è sembrato – negli ultimi giorni, dopo l’addio di Sarri – ad un passo dalla Cina.
Adesso, in un’intervista rilasciata ad una radio slovacca, dichiara “Ancelotti mi ha telefonato, sarebbe un onore giocare per lui. E’ un allenatore che ha vinto oltre 20 trofei, e chi è abituato a vincere può portare una mentalità vincente“.
Passi indietro quindi – a quanto pare – nei confronti della possibilità di trasferimento in Oriente, che fino a qualche ora fa ha tenuto con il fiato sospeso la tifoseria partenopea.
“Ho ancora tre anni di contratto che mi legano al Napoli e non sto chiedendo alcun trasferimento. Sono felice che il Presidente abbia portato a Napoli un allenatore di questo carisma”.
Sulla stessa lunghezza d’onde il folletto belga, napoletano d’adozione, Mertens.
Anche il nr. 14 azzurro dichiara di aver ricevuto una telefonata da parte di Mister Ancelotti ed aggiunge “Carlo mi ha chiesto di restare ed è stato molto convincente“.
Evidentemente, dopo l’addio di Sarri, i big temevano un eventuale passo indietro rispetto al progetto che – con il mister toscano – si stata solidificando.
Ed infatti non mancano parole di grande stima nei confronti di Maurizio Sarri.
“Con Sarri abbiamo lavorato benissimo – afferma Hamsik – e la cosa traspariva dal modo in cui giocavamo. Grazie al suo gioco, la squadra è stata rivoluzionata e si è imposta tra le big d’Europa. Ma nessun caso dietro il suo addio: in tutti i grandi club gli allenatori ruotano dopo tre anni. Dobbiamo ripartire da qui“.
“Non so cosa sia accaduto tra Sarri e la Società – dichiara Mertens -. Ho appreso la notizia dalla tv e mi è parsa stranissima, perché Sarri non era stato esonerato ma avevamo già un nuovo allenatore. Ne sapremo senz’altro di più in futuro“.
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