Insigne, voglio vincere lo scudetto per la mia città
Parla attraverso la tastiera Lorenzo Insigne, dopo la vittoria di ieri contro la Spal. Lorenzo parla attraverso le pagine di The Players’ Tribune, racconta la sua vita e la sua grande voglia di vittoria
Lorenzo Insigne parla attraverso una tastiera sulle pagine di The Players’ Tribune, la nuova piattaforma multimediale che offre la possibilità di seguire gli scritti di atleti professionisti di tutti gli sport. Oggi è stato il turno di Lorenzo il Magnifico, che in un lungo post alla rivista online racconta la sua vita, umana e calcistica, e dedica il tuo ultimo pensiero scritto e narrato alla sua squadra.
Una lunga parabola scritta per raccontare la sua vita, le sue origini, non solo da sportivo, ma da napoletano, nato in un piccolo comune in provincia di Napoli, con tutte le difficoltà che questo comporta. Lorenzo chiede scusa a Maradona, perché da bambino il suo idolo era Ronaldo e racconta gli inizi difficili nell’ambiente calcistico perché Lorenzo era considerato quasi da tutti “bravo ma bassino”.
Fino all’esordio in Serie A proprio con la maglia del Napoli a Livorno, partita dopo la quale ci fu una grande festa a Frattamaggiore perché proprio lui, Lorenzo, ce l’aveva fatta. Si passa poi ad una figura davvero fondamentale per la carriera di Insigne: si tratta di mister Zeman, tecnico che gli ha permesso di spiccare il volo nel mondo del calcio italiano, con cui Lorenzo aveva un bellissimo rapporto. Lorenzo si apre da tutti i punti di vista, racconta come ha conosciuto e si è innamorato di sua moglie Jenni, di quanto è stato difficile vivere il loro amore a distanza.
La lettera si conclude con un pensiero molto attuale. Insigne dichiara di voler vincere a tutti i costi lo scudetto con la maglia del Napoli, perché vincere lo scudetto significherebbe anche riscatto per la nostra città: “lo voglio fare per la mia città, il mio paese, i miei amici, la mia famiglia e per i miei figli: questa città ha bisogno di vincere.” La grande voglia di rivincita si fa strada nell’anima del calciatore napoletano, proprio come è viva nell’animo di tutti noi cittadini e tifosi di questa città e di questa maglia.
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