Stadio San Paolo: scontro De Laurentiis e comune di Napoli

Stadio San Paolo: il presidente De Laurentiis ha affermato che il comune di Napoli non vuole investire nella ristrutturazione dello stadio

Stadio San Paolo è tornato ad essere al centro delle polemiche di De Laurentiis.

E’ il “patron” del SSC Napoli che torna a far leva sull’urgente questione della ristrutturazione del San Paolo.

“Il Comune non ci permette di investire nello stadio  neanche per le riparazioni più urgenti che servirebbero a rendere il San Paolo funzionante. Il Comune non investe, dice che ha aperto un finanziamento con il Credito Sportivo. La Corte dei Conti non ci farebbe mai rimborsare i soldi dal Comune poichè quest’ultimo non investe, dice che ha aperto un finanziamento con il credito sportivo, ma in realtà di questo finanziamento io ho visto utilizzare ben poco. Ne parlano da due anni, ma io l’ho visto utilizzare ben poco finora, al di là degli annunci. Adesso per le Universiadi vogliono investire 4 milioni di euro per rifare la pista di atletica. E’ un’assurdità, avrebbero potuto farla da un’altra parte. Il mio vecchio progetto non è mai stato considerato: avrei portato i tifosi a ridosso del campo. Pensate quale impatto avrebbe avuto” è il commento del presidente a Radio 24 riportato dalla Repubblica.

La risposta del sindaco De Magistris non si è fatta attendere:“Questa città non ha bisogno di polemiche e la squadra va sostenuta da tutti, soprattutto nei momenti difficili. Siamo tra i primi in campionato ed abbiamo grandi prospettive, io sosterrò sempre la squadra. Per la ristrutturazione dello stadio ci arrivano soltanto complimenti. A Napoli ci sono tante cose che funzionano come ci sono tante che non funzionano, di cui quasi sempre i napoletani sono le vittime. Speriamo di vincere lo scudetto, sia come squadra che come città”.

Invece il Mattino riporta anche la seguente affermazione del primo cittadino:

“La città e la squadra non hanno bisogno di polemiche. Noi con il San Paolo stiamo facendo i fatti, abbiamo avuto l’apprezzamento di tutti per il lavoro svolto. Il progetto si porterà a compimento prima delle Universiadi”.