Casalnuovo, nasce ‘Una città che dipinge’
Il format sviluppato da Giovanni Nappi ha preso il volo e Casalnuovo diventa anche ‘Una città che dipinge’. Un bel modo per aiutare le persone autistiche
NAPOLI, 8 NOVEMBRE – Più volte abbiamo raccontato la rinascita culturale di Casalnuovo e ormai, grazie ad eventi dove la scrittura e la musica hanno fatto da protagonisti, la cittadina è una realtà artistica consolidata.
Le basi del progetto ‘Una città che’ sono nate grazie ad un’idea brillante di Giovanni Nappi, il quale ha saputo mixare, da subito, talenti e nuove espressioni artistiche, dando vita a quel motore che sta trainando, anche al di fuori dei confini nazionali, la forza della scrittura e della musica.
‘Una città che‘, però, non arresta la sua crescita. Da una costola del progetto originale è nata ‘Una città che dipinge‘, un concorso a premi rivolto e riservato agli ‘amici autistici‘. Così spiega Giovanni Nappi sul suo profilo facebook:”Dipingere è una forma di espressione molto utile e terapeutica“.
Saranno, inoltre, riservati tre premi in denaro alle famiglie dei vincitori del concorso.
Ma cos’è l’autismo? Scopriamo meglio le cause e i segnali di questa sindrome
Partiamo col dire che l’autismo è una sindrome e non una malattia, perché non prevede né diagnosi e, purtroppo, nessuna cura. La sindrome riguarda principalmente la morfologia della persona e il suo essere.
L’autismo, è stato dimostrato da diversi studi, essere il risultato di diversi fattori, tra cui fattori genetici. Si pensa che una combinazione di sette geni possa determinare una predisposizione al disturbo, ma questo non significa per forza una manifestazione del disturbo stesso.
Riguardo la diagnosi, questa risulta essere molto complessa e deve essere effettuata da esperti del settore. Nonostante strumenti particolari o scale di valutazione e di identificazione, non è detto che la sindrome sia diagnosticata subito; anzi, a volte, è possibile scambiarla con la schizofrenia, la psicosi infantile o quella del deficit di attenzione.
Purtroppo dall’autismo non si guarisce e, il disturbo, seguirà il soggetto per tutta la sua vita. Ma non tutto è perduto, infatti esistono dei modi per facilitare la vita quotidiana delle persone autistiche. E’ possibile lavorare con i bambini in modo che raggiungano il livello massimo di abilità, per permettere una migliore qualità della vita sia a loro, sia a chi gli sta intorno.
La pittura è un modo utile per rendere più spontanea l’espressione di persone affette da questo disturbo e Casalnuovo è pronta ad accettare una nuova sfida.
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