I.P.R. – Convegno su “Le Relazioni assenti”
L’I.P.R. il 10 novembre, al Grand Hotel Vanvitelli, organizza un Convegno sui temi della depressione in adolescenza, dello stress e sul disagio professionale.
Il 10 novembre l’Istituto di Psicoterapia Relazionale – I.P.R. – organizza un convegno su “Le relazioni assenti – Patologie emergenti in una società che cambia”.
Il convegno di rilevanza scientifica, per cui è previsto l’accredito ECM, si terrà a Caserta presso il Grand Hotel Vanvitelli. Diviso in due sessioni una mattutina e l’atra pomeridiana, avrà inizio alle 9,00 e vedrà le conclusioni alle 17,30.
Diversi gli interventi che riguarderanno tra gli altri “La depressione in adolescenza”, “Lo stress e gruppo di lavoro”, “L’approccio sistemico al disagio professionale” e le “Nuove dipendenze: sfide e risorse nella terapia”.
Si affronteranno i temi del benessere e, soprattutto, quali sono gli attuali luoghi, situazioni e soggetti che esprimono il malessere.
Come dichiara il comitato scientifico del convegno, composto dalle dottoresse Maria Serena Mastrangelo, Maria Rosaria Solla e Prof.ssa Antonia Cunti oltre che dal fondatore dell’I.P.R. Prof. Luigi Baldascini, “il Convegno intende esplorare la fragilità relazionale che caratterizza i contesti familiari, sociali e professionali”. Il fine è quello di poter “indicare ai terapeuti chiavi di lettura e di intervento”.
L’Istituto
L’Istituto di Psicoterapia Relazionale (I.P.R.) è stato fondato nell’anno 1990 dal prof. Luigi Baldascini.
Le aree di interesse dell’I.P.R. sono: la clinica, la ricerca e la formazione.
L’I.P.R. è la sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Relazionale, riconosciuta dal M.I.U.R. ai sensi della Legge 56/89 con sede a Napoli e a Caserta.
L’Istituto fa ricerca elaborata su attività clinica pluriennale, operando principalmente su problematiche relative alle famiglie.
La dichiarazione del Prof. Baldascini
Il fondatore dell’I.P.R., Prof. Baldascini, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’essere umano costruisce la propria personalità attraverso i rapporti interpersonali. Il percorso di crescita, dunque, non può prescindere dalle relazioni e, naturalmente, quelle con i propri genitori sono le più importanti. Quando parliamo di relazioni assenti non pensiamo solo alle assenze fisiche”.
Per poi aggiungere “nella nostra pratica di psicoterapeuti riscontriamo spesso che le persone significative possono essere fisicamente presenti ma assenti sul piano della generatività psichica. Per generare sul piano mentale sono chiamate in causa tutte le figure di riferimento adulte che nelle diverse fase del ciclo vitale dell’individuo entrano in rapporto con il bambino, il ragazzo, l’adolescente e il giovane adulto”. Concludendo infine, “In sintesi possiamo dire che per essere presenti nelle relazioni occorre quella disponibilità di ascolto empatico che consente al genitore, all’insegnante, al coach e a tutte le altre figure significative di trasmettere valori sani che danno un senso pieno alla vita nel rispetto di sé, degli altri e del mondo”.
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