Domenico Auriemma ha deciso di intervenire in tale progetto grazie alla stima reciproca con l’ organizzatrice dell’evento Rosa Praticò ed al frontman della MakeUp Academy Antonio Riccardo , per dimostrare la volontà di valorizzare ogni piccola parte del suo lavoro e di quello altrui. In tempi passati, Domenico ricevette proposte dagli Emirati Arabi, luogo comune di lusso, esempio è l’evoluzionaria Dubai ,ammirata e meta indiscussa di compratori ed investitori da tutto il mondo. tuttavia ,tali proposte si sono poi dimostrate inutili se non completamente controproducenti,a causa di “non noti” personaggi che sulla visibilità della città futuristica,truffano coloro che sognano di farsi conoscere, spacciandosi per collaboratori di milionarie società che sono all oscuro di tutto.
Inoltre per assurde classificazioni legate ai problemi territoriali , tutto ciò che viene prodotto a casa nostra non possiede un buon biglietto di presentazione. Anche Domenico è incappato in questo sistema assurdo, per fortuna non ha mai perso la speranza, e si è prefisso di combatterlo, difatti
in una società dove la meritocrazia è praticamente assente,talvolta la costanza e la dedizione vengono premiate, é stato cosi per Dstyle ,che da due anni è nonostante i precedenti, riuscita a farsi conoscere diventando partnership ufficiale nelle fashion week di Dubai.
Per l’imprenditore Auriemma l’ 8 settembre sarà l occasione giusta per invitare tutti coloro che hanno creduto nelle sue capacità ,ignorando ogni forma di pregiudizio e affidandosi all’arte che attraverso i suoi preziosi occhiali li ha conquistati. Ecco perché l’invito è stato esteso all’ intera organizzazione dell’Arab fashion Week ,in particolare modo sarà difatti presente il CFO Antonio Rubel Logatto ed il suo referente aziendale per l’Italia Vincenzo De Rosa ,inoltre anche allo stilista newyorkese House of Byfield presenterà la sua straordinaria nuova collezione.
In pochi metterebbero su un piatto d argento i preziosi contatti che Domenico ha saputo coltivare in questi anni. Ma Dstyle nasce per differenziarsi, per superare i limiti per mettere a confronto la gente per bene con la gente per bene e per abbattere la superficialità. La speranza è quella di ignorare tutte le differenze culturali,di valorizzare il made in Italy in tutto il mondo nella città partenopea ormai stanca dei soliti pregiudizi e luoghi comuni.