Sarri, conferenza stampa a Dimaro, sede del ritiro azzurro
Ai giornalisti un decisissimo Sarri dichiara “Io come Sacchi, se la società mi seguirà”
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Senza mezze misure il neo-mister del Napoli ha parlato quest’oggi in conferenza stampa di fronte ai numerosi giornalisti giunti a Dimaro (TN) per seguire il ritiro della società azzurra.
A chi chiedeva se sarà un Napoli di sudore ed organizzazione, il mister ha subito puntualizzato che “Tutte le squadre sono di sudore, tutti lavorano, la durata degli allenamenti è più lunga perchè c’è molta didattica, poi quando alzeremo i ritmi si ridurranno un pò“.
Subito dopo, il mister ha risposto alle domande su Higuain, attorno al quale la società proprio ieri ha ribadito l’incedibilità per cifre inferiori alla clausola di 95 milioni di euro. “L’aspetto anche io”, ha dichiarato Sarri, “Ma è giusto che si riposi sia fisicamente che mentalmente. Non dovrà avere scorie dall’anno scorso, ma ho tanta voglia di parlarci per capire che persona è perchè sul giocatore ci sono pochi dubbi“.
Sarà quindi Gonzalo il probabile leader tecnico del Napoli 2015-16, anche se dal punto di vista mentale, il mister ci ha tenuto a puntualizzare che il vero uomo-spogliatoio dell’annata che via via si fa sempre più imminente “può essere anche un giocatore che gioca poco ma che incide sullo spogliatoio”.
Sul modulo, comunque, il mister non si sbilancia, sostenendo che sarà importante l’equilibrio, perché “servono altre qualità per la fase difensiva” perché “senza equilibrio si vanifica tutto”.
Tecnico che quindi conferma l’interesse del Napoli per uno o più giocatori nel reparto arretrato, anche se lui non ama particolarmente gli allenatori che parlano sempre di mercato e preferisce concentrarsi sul campo: “Non penso al mercato, sento Giuntoli ogni 3 giorni e mi interesse zero. Mi stanno sui coglioni i tecnici che parlano solo di mercato, a me piace allenare i ragazzi che ho a disposizione. Per me questi 25 che ho a disposizione sono i più forti che ci sono in Italia, la penso così e se parlassi di mercato ora ucciderei tre giocatori in un secondo che invece si stanno allenando ogni giorno. Giuntoli ha sempre fatto bene, saprà fare ancora bene. Leader? Può essere Reina che ha questo carattere così esuberante, ma vedremo, ci sono anche altri con queste caratteristiche”
Nessuna richiesta particolare, quindi, da parte di Sarri sui nuovi acquisti, anche se il neo-tecnico ci tiene a puntualizzare che il fatturato rivestirà ancora un ruolo di primo piano nel Napoli che verrà: “Spesso le aspettative sono superiori al valore reale della squadra. Ad Empoli eravamo l’ultimo fatturato ma si aspettavano la salvezza, a Napoli si aspettano tanto ma non siamo il fatturato più alto ma si lavora per ribaltare col lavoro sul campo questi valori. Siamo il quinto fatturato d’Italia, ma vediamo intanto di metterci dietro qualcuno”.
Napoli che comunque è destinato a cambiare, almeno dal punto di vista mentale, visto che, come Sarri ha spiegato, il Napoli dell’anno scorso dava la sensazione di essere: “Una squadra che poteva farci 5 gol, ma che poi ci avrebbe concesso molto e con certi movimenti potevamo metterla in difficoltà. Ci sono stati dei problemi, ma se la squadra poi vince con Dnipro o con la Lazio si sarebbe parlato d’altro. Spero che la squadra possa avere un buon inizio, ma di solito parto lentamente, forse per il mio modo anticonvenzionale di allenare perché c’è bisogno di più tempo d’apprendimento”
Umiltà, divertimento e applicazione saranno quindi le parole chiave del Napoli del tecnico toscano nato però nel capoluogo campano. E infatti mister Sarri ci tiene a far notare che due dei giocatori più in difficoltà fino a pochi mesi fa, Insigne e Hamsik, “Hanno deciso la loro posizione in base a come si adattano meglio”.
Intanto, a Dimaro, proseguono gli allenamenti con il drone, che sta aiutando il mister ad analizzare meglio le posizioni dei giocatori in campo, visto che il neo-tecnico ha intenzione di impostare il nuovo Napoli giocando sempre con cinque elementi dietro la linea del pallone.
A breve, infine, dovrebbe arrivare l’ufficialità dei colpi Allan e Astori, per i quali le ultime difficoltà sembrerebbero state superate e si attendono a questo punto solo la firma e il fatidico tweet, mentre la conferenza stampa di Sarri si chiude con un’augurio scaramantico: “Arrivo in una grande squadra per la prima volta, per me è tutto bello. Poi il brutto arriverà […] La soddisfazione sarebbe già vedere la squadra dare il massimo”.
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