Come nasce il lido Mappatella: scopriamo Napoli
Alla scoperta di Napoli, scopriamo come nasce il lido Mappatella sul lungomare di Napoli
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Cominciamo la nostra avventura alla scoperta dei misteri e le storie di Napoli, parlando di uno dei lidi più famosi nella Città di Napoli nonché anche uno dei più pittoreschi. Legato alla cultura popolare napoletana contemporanea, il lido Mappatella ( o anche soprannominato Mappatella Beach) rappresenta al momento l’unica spiaggia balneabile e libera della Città di Napoli in attesa della bonifica di Bagnoli (clicca qui)
Quel fazzoletto di spiaggia sul lungomare di Napoli, è ciò che resta della immensa spiaggia che costeggiava il parco della Villa Reale di Napoli (oggi Villa Comunale) che partiva da Mergellina e arrivava sino alle mura di Castel dell’Ovo. Subito dopo l’Unità d’Italia, tra il 1869 e il 1880, con la pavimentazione del lungomare e la relativa colmata, la spiaggia scomparve lasciando di fatto questo piccolo fazzoletto di sabbia riparato dalle scogliere, sorte negli anni per proteggere il lungomare dal moto ondoso.
Da allora il lido Mappatella ha rappresentato un approdo per tutti gli scugnizzi, anziani, passanti che in cerca di refrigerio vedevano in quella piccola “oasi di spiaggia” un ancora di salvezza dal calore delle giornate estive.
La spiaggia, tornata balneabile, negli ultimi anni è nuovamente affollata dai napoletani e non solo: simbolo della Città di Napoli è diventata meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo e continua a regalare momenti di refrigerio ai suoi ospiti.
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