Torre del Greco, Sindaco arrestato per corruzione: ecco le prove che lo inchiodano
Arrestato il Sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, con l’accusa di corruzione. Avrebbe accettato denaro per truccare una gara d’appalto
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E’ finito in manette il Sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, insieme a tre imprenditori tratti in arresto dalla guardia di finanza. Le accuse mosse dalla Procura di Torre Annunziata sono truffa, corruzione e falso.
In particolare, dalle indagini svolte è emerso che Borriello avrebbe estromesso da una gara d’appalto per la gestione dei rifiuti la ditta aggiudicataria, a favore di un’altra impresa di cui è titolare Ciro Balsamo, che figura tra gli imprenditori arrestati. Il tutto, ovviamente, in cambio di denaro.
Queste somme di denaro venivano recapitate al Sindaco di Torre del Greco con la massima discrezione e segretezza: “venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra”, si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata.
Queste operazioni riservate non sono sfuggite, comunque, all’occhio degli inquirenti, che hanno incastrato i responsabili attraverso i video delle telecamere di sorveglianza ed intercettazioni ambientali.
Secondo i discorsi intercorsi tra Massimo ed Antonio Balsamo, captati da una cimice, il sindaco stava “buscando 20 mila euro al mese che, tra una cosa e l’altra, corrispondono a 240mila euro l’anno”.
Le intercettazioni sembrano non lasciare spazio a dubbi. E’ tutto un sonoro rumore di banconote che passano da un auto all’altra, da una mano all’altra, da quelle dei fratelli Balsamo a quelle di Ciro Borriello.
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