Salumeria Scarciello costretta a chiudere dopo la denuncia anticamorra
Il negozio di alimentari di Ciro Scarciello chiuderà i battenti nel fine settimana. Aveva denunciato le illegalità dei clan nel gennaio scorso
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Circo Scarciello è rimasto solo. Aveva denunciato, con uno sfogo pubblico trasmesso dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” e poi rilanciato a Roberto Saviano, lo stato di invivibilità della zona in cui si trova il suo negozio, il quartiere Duchesca di Napoli.
Furono una sparatoria in pieno giorno e il ferimento di una bambina, colpita al piede da un proiettile vagante, a scatenare l’ira di Scarciello che affermò: “Sono sconfortato perché qui il problema vero, evidentemente, è la mentalità della gente. Mi viene voglia di abbandonare tutto e tutti. Tutti sanno l’illecito che c’è qui da una vita”.
Si trattò di uno sfogo coraggioso che il salumiere napoletano ha pagato a caro prezzo, il prezzo dell’isolamento. Attorno al suo negozio si è creato il vuoto. Non sono servite le manifestazioni di solidarietà di una vasta fetta di cittadinanza che ha sostenuto Scarciello nei giorni immediatamente successivi alla sua denuncia.
A distanza di sei mesi da quel 4 gennaio 2017 la salumeria chiuderà definitivamente i battenti. L’annuncio, amareggiato, è provenuto direttamente dalla pagina facebook di Scarciello: “Inizia l’ultima settimana di un lavoro che mi ha dato immense gioie un velo di tristezza mi attanaglia ma la consapevolezza di aver preso una giusta decisione prende il sopravvento”
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