Cuomo attaccato da Iacomino ed Erra: ‘Sono bugiardi professionisti’
Cuomo, accusa SEL e M5S di essere professionisti di risse verbali e bugiardi che non hanno programmi e soluzioni reali per la Città di Portici
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Bagarre a Portici tra gli storici contendenti Iacomino – Cuomo, due dei candidati alla poltrona di Sindaco della città della Reggia. Il primo rappresenta uno schieramento con liste che si collocano sicuramente in un’area politica della sinistra rappresentata da SEL e con l’appoggio di Dema, l’altro è a capo di una coalizione formata da ben 13 liste che rappresenta per la maggior parte sentimenti e politica che vanno dal centro per finire al Pd, partito del Senatore Cuomo.
Nei giorni scorsi la città è stata tappezzata dai manifesti a firma della coalizione rappresentata da Salvatore Iacomino che accusavano il Senatore di arroganza, al grido di “Basta pagliacciate!”.
Il manifesto lanciava accuse a Cuomo addossandogli la responsabilità della crisi della Giunta Marrone perché, riporta il manifesto, “i tuoi interventi hanno solo causato la crisi di Giunta e la paralisi delle opere”.
Alla coalizione di Iacomino, ieri, si sono aggiunti i Pentastellati di Giovanni Erra (candidato Sindaco) che hanno accusato il Senatore Cuomo di essere “Incapace di elaborare un progetto per la città, l’ex sindaco è abilissimo a inventare bugie”. Nel comunicato il Movimento guidato anche dal Senatore Puglia aggiunge che il candidato Sindaco Enzo Cuomo “spaccia per programma un manifesto elettorale che non ha nulla a che a fare con iniziative tese a migliorare il territorio e le condizioni di vivibilità di chi lo abita”.
Agli attacchi e agli strali lanciati da Icomino ed Erra oggi con un comunicato stampa il Senatore Cuomo risponde ai suoi avversari, dichiarando che non si presta a confronti pubblici, ma solo a quelli con i cittadini, in quanto gli avversari scesi in campo in questa contesa politica cercano solo risse e insulti.
Spiegando, “Purtroppo i nostri avversari Erra e Iacomino hanno, dal primo giorno e fino ad ora, agito solo ed esclusivamente attraverso una campagna di odio, di diffamazione, di violenza verbale condita da calunnie e bugie”.
Cuomo incalza, aggiungendo “Non hanno mai saputo e voluto spendere una parola sulla Città che immaginano, su proposte, programmi e soluzioni reali che vadano oltre demagogie e provocazioni” per poi sottolineare che “Per questo motivo non parteciperò a confronti pubblici con gli altri candidati avendo già loro dato ampia dimostrazione di non volere una proficua discussione tematica bensì un proscenio per ulteriori risse, accuse e personalismi”.
Infine conclude “Continuerò a incontrare i cittadini per strada, in maniera libera e trasparente, casa per casa perché esclusivamente ai cittadini debbo rendere conto di progetti e proposte” per poi terminare il comunicato dichiarando che, pur ringraziando gli organizzatori, non prenderà parte a confronti sul territorio perché “finirebbero per essere facili strumenti nelle mani di provocatori e bugiardi professionisti alla ricerca di risse verbali”.
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