Maldicenze sulla donna del boss: tre tentati omicidi per punire le offese
Circolavano maldicenze sulla compagna del boss di Caivano: le offese sono state lavate con il sangue. Tre tentati omicidi per difendere l’onore
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Lotte tra i clan di Caivano e del rione Don Guanella hanno avuto come risultato tre tentati omicidi per difendere l’onore infangato da un pettegolezzo. Secondo le maldicenze di una donna, la compagna del capo del clan Ciccarelli di Caivano intrattiene una relazione con “un altro”. Il capoclan risponde ai pettegolezzi con colpi di pistola.
Viene ordinato, infatti, di uccidere l’unico maschio della famiglia della donna “pettegola” nel rione Don Guanella: l’agguato fallisce – portando come risultato due feriti – poiché si intromette la madre dell’obiettivo con un bambino in braccio.
L’agguato nel rione di Napoli, svolto senza l’autorizzazione del boss della zona, non è accettato dal clan egemone nel rione Don Guanella il quale chiede le scuse dei Ciccarelli per quanto è stato fatto. Da qui, quindi, la decisione di eliminare il responsabile dell’errore, anche per risanare il torto, ma anche il secondo tentativo di omicidio fallisce.
Ogg, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno arrestato tre persone, ritenute legate al clan Ciccarelli, accusate dei tre tentati omicidi, aggravati dalle finalità mafiose. Agli indagati viene anche contestato il reato di detenzione e porto illegale di arma da guerra.
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