Abbandono dei cani, aumenta il fenomeno in zona flegrea
Il fenomeno dell’abbandono dei cani nel periodo estivo è aumentato in zona flegrea del 30%, a denunciarlo è l’Oipa, associazione di volontari
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A fare un giro in macchina viene la pelle d’oca.
Li trovi soli, abbandonati, che piangono, hanno fame e sete ed hanno paura. Purtroppo d’estate la zona flegrea diventa zona di abbandono di cani che rimangono indifesi ai cigli della strada forse riescono a guadagnarsi uno spazio sulle pagine di cronaca e poi finiscono in un solitario silenzio.
Spesso sono cagnoline incinte, bisognose di cure, incapaci di provvedere a trovarsi un riparo sicuro sulle strade deserte di Monteruscello, Varcaturo, Licola Mare. Eccolo il degrado estivo, decine e decine di cani legati ai pali per l’illuminazione, sulle spiagge, lungo le strade. E’ la denuncia che arriva dall’Oipa, associazione di volontari che si occupa del recupero di molti animali lasciati all’incuria durante il periodo estivo.
Il fenomeno sarebbe aumentato del 30% e non basterebbero dunque buon senso e campagne di sensibilizzazione per arginare questa indecorosa e triste abitudine. Sulla spiaggia di Cuma è stato ritrovato un cane corso, mentre legato con una catena ad un palo un piccolo volpino.
Sono poco più che cuccioli, in molti casi, e rimangono spauriti e spesso feriti in zone pericolose per il passaggio delle auto. L’Oipa ha in progetto una campagna di sensibilizzazione nelle scuole della zona flegrea affinché si educhi fin dall’infanzia ad un rapporto equilibrato con l’animale.
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