Comune di Napoli, Valente sfiduciata: mi dimetto
Dimissioni della Valente da capogruppo del PD dopo la sfiducia votata dalla maggioranza dei Consiglieri Dem.
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Ore al veleno all’interno del Partito Democratico napoletano. Dopo gli scandali listopoli e tesseramento, arriva la sfiducia a Valeria Valente da parte dei Consiglieri Comunali Dem. Preso atto della sfiducia, anticipata dal Segretario Regionale del PD Assunta Tartaglione durante la direzione dello scorso venerdì, Valeria Valente si dimette da capo gruppo del PD all’interno del Consiglio Comunale.
E’ lei stessa ad annunciarlo tramite un lungo post Facebook: “come avevo detto più volte in queste settimane di fronte alla richiesta che mi è stata formalizzata stamattina dai componenti del gruppo consiliare e anticipata dalle dichiarazioni del segretario regionale della Campania rese nel corso dell’assemblea pubblica di venerdì scorso, non posso che lasciare il ruolo da capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Napoli.”
La Valente non risparmia frecciate ai colleghi del PD in Consiglio Comunale: (..) è un momento di grande amarezza. Soprattutto per l’uso strumentale che viene fatto dell’intera vicenda. Pago l’aver avuto il coraggio di sfidare, con la scelta di candidarmi a sindaco, personalità importanti e i loro sistemi di potere, l’ambizione di aver provato e creduto che fosse possibile costruire un profilo di opposizione non succube alle logiche del consenso personale dei singoli, ma che tornasse ad avere la voglia di parlare a pezzi di opinione pubblica (…) L’avere sfidato pratiche fatte di silenzi, assenze e mancate contestazioni e consociativismo sotterraneo che hanno caratterizzato e caratterizzano pezzi del Pd in cambio della gestione di pezzi di potere funzionali a costruire fette di consenso personale.”
E’ un fiume in piena la Valente nel suo discorso affidato a Facebook: “dispiace ancora di più perché questo atteggiamento indebolisce il Partito Democratico proprio nel momento in cui a livello nazionale si è impegnati in una difficile battaglia nell’affermare il principio garantista di fronte al tentativo di strumentalizzare politicamente vicende giudiziarie da parte dei nostri avversari, in particolare da parte delle forze populiste.”
E infine un pensiero al lavoro della magistratura sul caso listopoli che si abbattuto sulla lista civica “NapoliVale”: “sono e resto, come sempre, fiduciosa e rispettosa del lavoro della magistratura. Mi auguro che anche nella vicenda dei candidati inconsapevoli si possa fare al più presto piena luce in nome delle persone finite in lista senza che ci dovessero essere, in nome di quelle persone oneste e perbene che hanno collaborato alla mia campagna elettorale, ma anche in mio nome, che da questa vicenda ho avuto soltanto danni, durante e dopo la campagna elettorale. “
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