Corruzione al Pascale: lucravano sui malati di tumore
Corruzione presso l’istituto Pascale, 7 sono le persone arrestate in questa vicenda. Guadagnavano illegalmente sui malati di tumore presenti in reparto
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Grazie ad una serie di indagini condotte dalla Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, questa mattina sono state eseguite misure di custodia cautelare e provvedimenti di sequestro patrimoniale nei confronti di sette soggetti. Ottenevano guadagni illegalmente sui malati di tumore.
Secondo le ricostruzioni, tutte le persone coinvolte riguardano solo il reparto di Oncologia del Pascale. Il primario del reparto in questione aggirava le norme sugli appalti dichiarando alcuni prodotti per poi appropriarsene e venderli privatamente. I medicinali in questione erano molto costosi e potenti poiché utilizzati per le cure antitumorali. Questi venivano poi tutti acquistati da una società fornitrice che a sua volta, si avvaleva di un’altra ditta per la distribuzione.
La ditta in questione, apparteneva proprio alla moglie del primario di Oncologia. Questo “triangolo di lucro” era perfettamente conosciuto da chiunque lavorasse in ospedale. Proprio per questo motivo, le indagini stanno continuando in modo più approfondito.
Attualmente, sono stati arrestati: Francesco Izzo (il noto primario del reparto di Oncologia del Pascale), Elia Abbondante (direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro), un dirigente dell’ospedale e alcuni imprenditori del settore delle forniture di prodotti medici. I reati per cui vengono accusati sono: sono corruzione e turbativa d’asta.
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