15 Febbraio 2017

Il Napoli si gioca l’Europa in una sfida Real

infortunati real madrid

Real Madrid – Napoli è finalmente arrivata, tra qualche ora il fischio di inizio. Gli azzurri dovranno dimostrare di essere diventati grandi

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NAPOLI, 15 FEBBRAIO – E’ arrivato il giorno tanto atteso da tutti i tifosi napoletani. La sfida delle sfide. Non una partita ma la partita, quella fondamentale, quella della storia. E’ arrivato il giorno di Real Madrid – Napoli, il match di andata valido per gli ottavi di finale della Uefa Champions League.

Allo scoccare delle ore 20.45 ci sarà il fischio di inizio al Santiago Bernabeu e, da quel momento in piu, gli Napoliazzurri, avranno il compito di dimostrare di essere diventati a tutti gli effetti una grande squadra. Senza timore dovranno esprimere il gioco spumeggiante con il quale stanno affrontando ogni partita in Serie A.

Il Real Madrid rappresenta, non solo un grande ostacolo, ma un grande test per Sarri e la sua compagine. Il calcio ci ha spesso regalato risultati inattesi e, nonostante non si parta col favore del pronostico, oggi si potrebbe scrivere la storia e vedere gli azzurri, finalmente, nell’elite del calcio che conta, tra le grandi d’Europa.

Entrambe le formazioni arrivano all’incontro reduci da due successi in campionato ma, rispetto agli spagnoli, il Napoli è in condizioni migliori ed è apparso sicuramente più brillante sia fisicamente che psicologicamente.

napoliMister Sarri cercherà di schierare gli uomini più in forma puntando sull’esperienza in campo internazionale di Reina, Albiol e Callejon, che saranno in grado di fornire buone indicazioni, anche dal punto di vista morale e del carisma, considerando che tutti loro conoscono bene lo stadio merengues, sia per averci giocato tra le fila del Real che da avversari. In attacco ci sarà ancora spazio per il tridente leggero con Mertens e Insigne che affiancheranno il 7 spagnolo. Una filosofia ben collaudata che non fa avere alcun risentimento all’allenatore per la decisione di lasciare Milik in tribuna e Pavoletti in panchina.

L’arma in più per il Napoli è il supporto di Diego Armando Maradona che è a Madrid con la squadra e sosterrà il suo popolo dalle tribune. (Sarri spera che il D10s riesca anche a fare un discorso motivazionale alla squadra ndr).

Veniamo al Real. I blancos vengono da un buon periodo di risultati ma il clima attorno alla squadra di Zidane è tutt’altro che disteso e rilassato. L’allenatore francese, ha da poco recuperato Ronaldo reduce da una botta in allenamento che aveva fatto temere il forfait del fenomeno. Tuttavia non si potrà contare sull’apporto offensivo e sul sinistro magico di Garate Bale, ancora ai box. I madrileni sanno che non possono fallire questa partita, sia per un girone non entusiasmante sia in previsione di un ritorno, al San Paolo, che si preannuncia durissimo.

Nella storia sono solamente due i precedenti tra le due squadre e risalgono al primo turno della Coppa dei Campioni del 1987. A quei tempi, il Napoli di Maradona e Ottavio Bianchi non ebbe vita facile al Bernabeu e la partita terminò 2 – 0 in favore del Real. Il ritorno finì in pareggio con una rete a testa: prima Francini e poi Butragueno.

I galacticos sono i campioni in carica e puntano a vincere la competizione anche quest’anno per siglare una doppietta mai riuscita a nessuno, nonostante negli ultimi tre anni hanno alzato la coppa ben due volte.

Anche l’anno scorso, agli ottavi di finale, il Real Madrid affrontò una squadra italiana, la Roma. I capitolini persero entrambi i match subendo 2 gol e non violando la porta avversaria.

Riguardo il Napoli c’è la possibilità di scrivere una pagina importante, approfittando di un momento storico in cui i vecchi grandi club stanno finendo il loro ciclo. I partenopei non sono mai arrivati ai quarti di Champions e hanno la voglia di superare quest’esame di maturità. Per farlo bisognerà battere una squadra, uno squadrone, che nelle ultime 33 partite in casa in Champions, ha collezionato ben 28  vittorie perdendo solo una volta 2 anni fa contro lo Schalke 04.

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