Nola, il sindaco Biancardi si è dimesso
Dopo lo scandalo dei furbetti del cartellino, il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, si è dimesso questa mattina. Il primo cittadino contesta la mancanza di un piano comune per la città e ritiene rallentata l’attività della sua amministrazione. Elezioni in primavera?
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Dopo gli scandali che hanno travolto la città di Nola nelle ultime settimane, il sindaco Biancardi si è oggi dimesso.
Il sindaco era stato avvistato, ieri sera, in Comune, intorno all’ora di chiusura. Era solo, e subito in città sono cominciate le voci secondo cui il primo cittadino era in attesa di protocollare le sue dimissioni.
Pochi minuti dopo, i dubbi erano stati fugati dall’incontro fra Biancardi stesso e i suoi fedelissimi. Subito dopo, oltre all’incontro con i consiglieri, un faccia a faccia con il deputato Paolo Russo.
A lui il sindaco avrebbe comunicato l’intenzione di dimettersi, dimissioni che arriverebbero non a causa dello scandalo che ha colpito la città, ma da una crisi interna.
Da tempo, infatti, il centrodestra nolano è alle prese con una spaccatura fra i consiglieri del sindaco De Lucia, della frazione di Polvica e Cinzia Trinchese, architetto ed assessore alla cultura. Il motivo della rottura sarebbe stato la scelta del vicesindaco.
La pazienza di Biancardi pare esaurita, e di fronte all’impossibilità di rimettere in piedi la maggioranza, il sindaco ha ceduto.
Nella lettera di dimissioni, il sindaco accusa la mancanza di un piano comune per Nola.
La missiva, che ora circola in rete, è un atto di accusa contro il rallentamento delle attività.
Adesso Biancardi, eletto nel 2009, ha 20 giorni per decidere se confermare le dimissioni o se ritirarle. In quest’ultimo caso, la possibilità che la città bruniana vada al voto in primavera sono molto alte.
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