Venerdì 10 Febbraio, alle ore 19, andrà in scena, al Museo Diocesano di Napoli, lo spettacolo “ESSERE Leonardo da Vinci”. L’opera, di Massimiliano Finazzer Flory, è completamente in lingua rinascimentale, con pensieri e parole autentiche del genio italiano

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Importante iniziativa del Museo Diocesano di Napoli in cooperazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.

Arriva, infatti, in città lo spettacolo “ESSERE Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile”.

Lo Spettacolo

Finazzer Flory nel ruolo di Leonardo

Diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory, lo spettacolo debutta a Napoli venerdì 10 febbraio alle ore 19:00-

Appuntamento al Complesso Monumentale Donnaregina Museo Diocesano di Napoli, nell’omonimo Largo.

Totalmente in lingua rinascimentale, su pensieri e parole autentiche di Leonardo, lo spettacolo è stato già rappresentato in Italia e all’Estero.

Molti i palcoscenici.

Tra le città già visitate, vi sono state San Pietroburgo (Hermitage Theatre), Mosca (Theatre Centre “Na Strastnom”), Parigi (Petit Palais, Musée des Beaux – Arts de la Ville de Paris), New York (Morgan Library), Washington (The Kennedy Center for the Performing Arts), San Francisco (American Conservatory Theater), Tokyo (Theatre Drama Kan), Osaka (Knowledge Capital Theatre) e Ginevra (The Globe-CERN).

In tutte, lo spettacolo ha riscosso grande successo di critica e di pubblico.

Nel Bel Paese, oltre che nella città natale di Leonardo, a Vinci, lo spettacolo è stato rappresentato anche a Milano, Venezia e Torino.

Leonardo a Napoli.

Napoli sarà la quarta tappa, seguita poi da Parma il prossimo 17 febbraio.

Per quanto riguarda il capoluogo partenopeo, “Essere Leonardo da Vinci” sarà un omaggio alla città e ai suoi valori spirituali. Esso sarà presentato in connessione anche alla mostra in corso al Museo, “I Salvator Mundi per Napoli“.

La mostra è stata ideata e curata da Carlo Pedretti e Nicola Barbatelli, ed è una straordinaria occasione per coniugare il teatro e la storia dell’arte, la cultura classica con la performance contemporanea.

Nell’intervista impossibile, Leonardo in 70 minuti risponderà a domande sulla sua infanzia, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica.

Ci parlerà quindi di anatomia, di psicologia e di fisica, della sua passione per il volo e commenterà il Cenacolo accennando al suo rapporto con la religione.

In scena con Massimiliano Finazzer Flory, Gianni Quillico nel ruolo dell’intervistatore.

Per informazioni, l’indirizzo internet del museo è il seguente: http://www.museodiocesanonapoli.com

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