Pendolaria: la campagna di Legambiente sui treni in Campania
In Campania dal 2010 meno 143 mila persone sui treni: tagli drastici, inefficienze e servizi scadenti, il dossier di “Pendolaria 2016”
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È emerso in queste ore il dossier di Legambiente “Pendolaria 2016”, sulla situazione del trasporto ferroviario pendolare in Campania.
I dati risultano allarmanti: servizi scadenti, inefficienze, tagli. Un calo che ha portato una drastica diminuzione del numero di pendolari, dai 442mila del 2010 ai 143mila di oggi, il 34% in meno.
“La situazione dei pendolari – ha dichiarato il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo – è inaccettabile e insostenibile […] Legambiente attraverso la campagna Pendolaria vuole dare visibilità e forza a una battaglia che è oggi di civiltà”, continua Buonomo, elencando poi i risultati da raggiungere: carrozze più pulite e non sovraffollate, aumento del numero di pendolari, miglioramento dei treni per motivi ambientali e turistici.
Nonostante il rapporto negativo, ci sono piccoli segnali incoraggianti. In Campania si è tornati ad investire nell’acquisto di nuovo materiale rotabile per i treni, sono inoltre state realizzate 35 stazioni, nuove o riqualificate, attraverso il coinvolgimento di artisti e architetti di fama internazionale. La stazione Toledo in particolare è stata riconosciuta come la più bella d’Europa.
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