20 Gennaio 2017

Eruzione Vesuvio, individuati i punti di raccolta

eruzione

Lo scorso 17 gennaio è stata approvata la delibera della giunta regionale che individua le aree di incontro, in cui dovrebbe confluire la popolazione campana in caso di eruzione del Vesuvio

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Dorme da 73 anni il Vesuvio, da quando, nel gennaio del 1944 si registrò l’ultima eruzione del vulcano. Da allora nessun altro fenomeno eruttivo, eppure la necessità di prevedere dei precisi piani per far fronte ad una eventuale emergenza è sempre stata avvertita dalla popolazione campana e dalle istituzioni.

A fare chiarezza è recentemente intervenuta la giunta regionale, che il 17 gennaio scorso ha approvato la delibera in cui individua le “aree di incontro”, ossia i punti di raccolta in cui la popolazione dovrà confluire in caso di nuova eruzione del Vesuvio. Si tratta di punti strategici, utili per trasportare i cittadini campani nelle altre regioni italiane che li accoglieranno.

Sono 25 i Comuni individuati dal piano, che dovranno essere evacuati nei più breve tempo possibile, per un totale di 672.517 abitanti.

Gli abitanti di Ottaviano, Somma Vesuviana, Pollena, Massa di Somma confluiranno verso la stazione centrale di Caserta: da lì un treno li porterà verso Lazio, Lombardia e Veneto, tranne che per gli abitanti di Massa di Somma, che saranno diretti in bus verso il Molise.

Il porto di Salerno sarà l’area di incontro per chi proviene da Pompei e Scafati. Saliranno a bordo di una nave che li porterà verso Sicilia e Sardegna. I cittadini in fuga da Torre Annunziata, Boscotrecase e Boscoreale si dirigeranno alla stazione ferroviaria di Nocera, per raggiungere Puglia, Basilicata e Calabria.

Nella città di Napoli saranno tre i punti di incontro:
– Molo Beverello, per chi viene da Portici e Cercola. Saranno trasportati in Liguria.
– Stazione di Napoli Centrale per chi è in fuga da San Giorgio, da Ercolano e da Torre del Greco, diretti in treno verso Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.
– Barra e Ponticelli, i cui cittadini saranno trasportati nel Lazio.

Per i residenti nell’area nolana un punto di raccolta chiave sarà il Vulcano Buono: qui confluiranno i residenti a Poggiomarino, Terzigno, San Gennaro Vesuviano e San Giuseppe Vesuviano. Dei bus li porteranno nelle rispettive destinazioni: Marche, Abruzzo, Umbria e Molise.

A Castellammare di Stabia fanno invece capo i residenti di Trecase (diretti in Sicilia).

Come raggiungere i punti di incontro? La regione prevede che il 50% della popolazione vi arrivi a bordo di bus appositamente istituiti, e l’altra metà a bordo della propria auto. Disposizione, questa, volta a creare il minor caos possibile tra le strade campane.

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