Fuorigrotta, viene cacciato dal bar perché…
Un ragazzo omosessuale di origine russa è stato cacciato dal bar dove stava facendo colazione con amici. È successo a Fuorigrotta, all’alba della scorsa domenica
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Konstantin stava facendo colazione in un bar di Fuorigrotta, era di ritorno da una serata in discoteca con un gruppo di amici. Pochi istanti e scatta un banale diverbio con la barista, al termine del quale la stessa grida esasperata, rivolgendosi agli altri clienti: “Buttate fuori questo ricchione!”. A questo punto il ragazzo, colpito al volto, a un fianco e alle gambe, scappa in direzione della stazione ferroviaria della Cumana di Piazziale Tecchio con un amico al seguito. Dopo una breve visita al Pronto soccorso, gli sono stati rilevati contusioni ed eritemi. Per non parlare del trauma psicologico subito.
“Ancora un’aggressione omofoba e questa volta proprio nella piazza dove è partito l’ultimo pride napoletano”. Così commenta Antonello Sannino, attivista per i diritti LGBTQ e presidente del Comitato Provinciale Arcigay Di Napoli Onlus, chiedendo un intervento immediato da parte della Regione Campania che tuteli le vittime dell’omo-transfobia e che punisca severamente chi ne fa strumento di potere e paura.
Non è la prima volta che in città leggiamo notizie di aggressioni ai danni di ragazzi omosessuali e in questo caso anche di origine straniera. Come mettere un freno alla situazione?
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