Vecchio Pellegrini, barella sorretta da un secchio
Sconcertante quanto accaduto all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. I familiari di un uomo denunciano la precarietà e la fatiscenza della struttura
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Terribile la testimonianza dei familiari di Joao Agostinho Nascimento Da Cruz, capoverdiano ricoverato all’ospedale Vecchio Pellegrini e deceduto successivamente.
Giovanni, così lo chiamavano dopo 30 anni di permanenza in Italia, era caduto da una balaustra il 19 settembre ed era stato soccorso all’ospedale Vecchio Pellegrini. Quanto riportato dalla famiglia dell’uomo, interrogata dagli inquirenti, risulta a dir poco allucinante. I parenti della vittima hanno riferito di aver visto collocato Giovanni su di «una barella con lo schienale che non funzionava e che era bloccato da un secchio di plastica», barella su cui l’uomo era rimasto per l’intera notte tra il 19 e il 20 settembre, prima di essere trasferito all’ospedale Cardarelli.
In merito sono intervenute anche le forze politiche: Salvatore Iodice, consigliere municipale dei Verdi, ha posto l’accento sull’assurdità di un trattamento tale di un paziente. Anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli, componente della commissione Sanità del Consiglio regionale, ha sottolineato: “la necessità di eliminare le inefficienze che ledono la dignità dei pazienti, dei loro parenti ma anche di medici e infermieri che operano negli ospedali campani e che spesso sono costretti ad arrangiarsi con i mezzi che hanno”.
L’appello dei consiglieri è rivolto principalmente al commissario per la Sanità Joseph Polimeni, con il fine di “correggere la strada intrapresa con tagli generalizzati” e con la necessità di “colpire i veri sprechi per recuperare risorse da utilizzare per migliorare l’offerta sanitaria in Regione”.
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