Sciopero aerei 17 dicembre: ecco tutte le informazioni

Il settore del trasporto aereo si appresta a vivere un mercoledì di forti disagi a causa di una mobilitazione sindacale coordinata che colpirà vari scali italiani. Lo sciopero coinvolgerà personale di terra, controllori di volo e diverse compagnie aeree, mettendo a rischio la puntualità e l’operatività di centinaia di collegamenti. Lo stop inizierà alle 13:00 e si concluderà alle 17:00 della giornata di oggi.

La protesta si concentrerà quindi in una finestra di 4 ore. Per supportare i viaggiatori, la legge italiana prevede delle fasce di tutela durante le quali i voli devono essere necessariamente garantiti: la mattina dalle ore 07:00 alle 10:00 e la sera dalle ore 18:00 alle 21:00.

L’Enac ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’elenco dei voli che resteranno comunque operativi nonostante la protesta.

Sciopero aerei 17 dicembre: le motivazioni

Lo sciopero unirà diverse sigle sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Anpac e Anp) e settori strategici. Sarà coinvolto il personale di volo (Ita Airways, Vueling, Air France-KLM), i controllori di volo dell’Enav e i tecnici di Techno Sky. Aderiranno anche gli addetti ai servizi di terra (handling) aderenti ad Assohandlers.

Al centro della mobilitazione non c’è solo l’adeguamento salariale, ma una richiesta di maggiore stabilità e rispetto contrattuale.

“Serve un piano industriale con più investimenti e il recupero del personale ancora in cassa integrazione”, spiegano i rappresentanti sindacali.

Per quanto riguarda le compagnie low-cost come Vueling, la polemica verte sulla mancanza di trasparenza e sull’uso di personale estero a scapito dei lavoratori basati in Italia.

“La vertenza, purtroppo – spiegano le organizzazioni sindacali – si è poi gravemente e ulteriormente estesa dopo che Vueling – compagnia aerea del gruppo Iag, multinazionale del trasporto aereo che continua a registrare utili – dopo oltre 10 anni di attività e risultati eccellenti, sia economici che strategici, ha deciso di cambiare rotta e abbandonare la capitale italiana chiudendo la propria base di Roma Fiumicino e, soprattutto, avviando la procedura per licenziare più di 80 assistenti di volo”.

“Vueling – chiedono infine Filt Cgil e Anpac – deve aprire un confronto serio e costruttivo con le organizzazioni sindacali, ricercando soluzioni di ampio respiro per scongiurare gli effetti sociali di una decisione scellerata e assolutamente gestibile senza dover ricorrere ad alcun licenziamento”.

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