27 Novembre 2025

Leva militare volontaria: la proposta di Crosetto

Ministro Crosetto annuncia la volontà di reintrodurre la leva militare volontaria in Italia. Serve aumentare il numero delle forze armate

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MINISTRO CROSETTO LEVA MILITARE VOLONTARIA-Emmanuel Macron in Francia ha annunciato che a partire dall’estate 2026, sarà attivato un servizio militare volontario nazionale per giovani di 18-19 anni. Questo per rispondere al crescente scenario di minacce internazionali e all’esigenza di rafforzare la capacità difensiva nazionale. In questo contesto europeo prende forma la proposta italiana.

Durante una visita a Parigi, dopo l’incontro con la sua omologa francese, Crosetto ha dichiarato di voler proporre un disegno di legge per reintrodurre il servizio militare in Italia, su base volontaria. Ha spiegato che l’obiettivo non è semplicemente aumentare il numero di soldati, ma organizzare un meccanismo strutturato e regolamentato, che renda possibile mobilitare una “riserva utile” del Paese in caso di crisi. Secondo Crosetto, il quadro internazionale richiede una riflessione sul futuro delle Forze armate e sul numero di militari attivi e potenziali riservisti.

Ministro Crosetto leva militare volontaria: la struttura proposta

Si tratterebbe di un servizio militare volontario, non obbligatorio, simile a quello pensato in Francia e Germania. Chi decidesse di aderire lo farebbe durante una “Giornata della Difesa e della Cittadinanza”, un momento di reclutamento volontario. Il servizio sarebbe finalizzato alla difesa nazionale e alla creazione di una riserva, utilizzabile in caso di emergenze o crisi.

Crosetto ritiene necessario disporre di una riserva nazionale organizzata e regolamentata, per essere pronti a rispondere a eventuali crisi, piuttosto che continuare a ridurre le forze armate come negli anni scorsi. Si tratta dunque di una visione di difesa attiva e preventiva. Non solo numeri, ma struttura, flessibilità e capacità di risposta in scenari complessi.

La proposta andrà discussa prima in Consiglio dei ministri, poi in Parlamento. Non c’è ancora nulla di definitivo. Non sono ancora disponibili dettagli precisi sul numero di volontari, durata del servizio, modalità operative o ambiti di impiego. L’idea è per ora di esplorare l’ipotesi in funzione di una “riserva nazionale”.

FONTE: Virgilio.it, Ansa

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