Calcio Napoli, focus sui problemi degli azzurri
CALCIO NAPOLI, FOCUS SUI PROBLEMI DEGLI AZZURRI
Dal Bologna a Fuorigrotta. Dalla sfida del Dall’Ara di ormai due domeniche fa alla gara interna in programma sabato sera al ‘Maradona’ contro l’Atalanta, che sarà guidata da Palladino. Napoletano, originario di Mugnano si era allontanato dalla Fiorentina in estate per dissidi interni con il ds Pradé. Ora la grande occasione sulla panchina degli orobici, che hanno salutato Juric.
Nella giornata di lunedì c’è stato il grande ritorno di mister Conte al centro sportivo di Castel Volturno. Non ci sono ancora tutti gli elementi del gruppo squadra a disposizione dell’allenatore, che ha voluto fare un confronto sui temi principali. Che hanno spento l’entusiasmo intorno alla squadra che fino a qualche settimana fa era in vetta in classifica.
Calcio Napoli, crisi tattica e motivazionale
Abbiamo provato a diagnosticare le patologie di cui soffrono i ragazzi di Conte. E a fornire le possibili terapie per procedere alla guarigione, sebbene l’ennesimo infortunio. Anguissa infatti ha rimediato la lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia sinistra appena arrivato nel quartiere generale del Camerun.
Con l’infortunio di De Bruyne l’ex Commissario Tecnico ha perso una pedina fondamentale nella pressione e soprattutto come doppio play per dare maggiore ritmo e fluidità alla manovra del calcio Napoli. Con la rinuncia obbligata ai Fab Four e il ritorno al 4-3-3 gli azzurri erano stati molto più compatti ed equilibrati nel corso delle gare contro il Lecce, l’Eintracht e il Como. Da sottolineare anche i tre rigori subiti tra Inter e contro salentini e lariani. La fase difensiva non è stata certamente sufficiente in casa del Bologna, dove i ragazzi di Italiano hanno dominato e meritato ampiamente la vittoria.
Nuovi scenari in arrivo per Conte
I tanti infortuni rappresentano una criticità di tante squadre in ambito nazionale e continentale per le tante partite ravvicinate in cui i calciatori sono impegnati. A Napoli però è giusto interrogarsi sui carichi di lavoro della squadra di Antonio Conte. E sugli infortuni di lunga durata che stanno penalizzando il collettivo partenopeo.
Ad agosto Romelu Lukaku in amichevole aveva riscontrato la rottura del bicipite femorale. Stessa entità dicasi per Kevin De Bruyne, che si ferma subito dopo aver calciato il rigore contro l’Inter. Anche Anguissa nel primo allenamento in Camerun subisce lo stesso infortunio. Da aggiungersi anche le assenze di Amir Rrahmani e Stanislav Lobotka. Possibile inserimento di Elmas in mediana al posto di Anguissa mentre in attacco potrebbe esserci spazio per Neres o Lang, con i due ragazzi che scalpitano per guadagnare la fiducia di Conte e scendere in campo dal 1′.
In futuro con il rientro di Lukaku, l’ex Commissario Tecnico potrebbe sparigliare le carte e schierare in tandem il centravanti belga con Rasmus Hojlund, con l’utilizzo di Gutierrez a tutta fascia a sinistra e Politano a destra. Da capire e perfezionare nel caso i movimenti in fase di possesso e di non possesso. Nuovi scenari in arrivo dunque ma prima c’è da resistere al terribile ciclo che si prospetta a partire da sabato sera, quando al ‘Maradona’ arriverà l’Atalanta di Palladino. Poi martedì c’è la Champions con l’insidia Qarabağ, e quindi trasferta a Roma, contro la squadra di Gasperini e la Juventus a Fuorigrotta, intervallate dalla sfida di Coppa Italia contro il Cagliari.
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