22 Ottobre 2025

Napoli, occupati tre istituti in sostegno della Palestina

La mobilitazione studentesca nella città partenopea si intensifica. Azioni prese dai rispettivi collettivi studenteschi

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NAPOLI OCCUPATI ISTITUTI PALESTINA – La protesta degli studenti napoletani per la guerra in Palestina non accenna a placarsi, estendendosi a diversi istituti scolastici. Nelle ultime ore, tre scuole superiori di riferimento della città sono state occupate dai rispettivi collettivi studenteschi. Questi hanno bloccato le attività didattiche per trasformare gli spazi in luoghi di dibattito politico e solidarietà.

Gli istituti interessati sono:

  1. Il Liceo classico Jacopo Sannazaro di via Puccini (Vomero).
  2. L’Istituto Tecnico Statale “Della Porta – Porzio” di via Foria.
  3. Il Liceo Statale Giuseppe Mazzini di via Solimena.

Occupati tre istituti di Napoli per la Palestina: le ragioni della protesta

Attraverso diversi comunicati diffusi in queste ore, i collettivi studenteschi hanno espresso il loro “dissenso” sulla situazione attuale in Medio Oriente. Gli studenti criticano apertamente gli sviluppi politici recenti, riferendosi esplicitamente al periodo “prima che dopo la finta pace di Trump e Netanyahu”. Ribadiscono anche che l’azione di occupazione è un chiaro “segno di solidarietà alla causa palestinese”.

In una nota diffusa dagli studenti del Sannazaro, viene sottolineata la rivendicazione del diritto di “schierarci contro un genocidio, un’oppressione, un’ingiustizia che dura da 77 anni”. Gli studenti si dicono consapevoli dei “rischi e delle enormi responsabilità” che comporta l’occupazione, ma preferiscono agire per “dare voce ad un popolo che la voce non ce l’ha più”. La scelta di occupare, sebbene da molti considerata un atto “violento e illegittimo”, è vista dai manifestanti come un modo per “recuperare i nostri e i loro diritti”.

L’ordine di sgombero e la reazione istituzionale

Il fenomeno delle occupazioni scolastiche a Napoli ha già sollevato reazioni istituzionali. Nelle scorse ore, la Città Metropolitana di Napoli (già Provincia) aveva inviato una richiesta formale a Questura e Prefettura per procedere con lo sgombero degli istituti occupati.

Tale decisione aveva innescato una serie di “fortissimi malumori” anche tra le fila del centro-sinistra locale. Tuttavia, il provvedimento non sembra aver scoraggiato la base studentesca, che continua a esprimere la propria solidarietà al popolo palestinese, indicando una potenziale ulteriore espansione del fronte di protesta.

Fonte: Fanpage.it

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