Calcio Napoli, l’analisi del match di Torino
Il commento all'indomani di Torino - Napoli.

CALCIO NAPOLI, L’ANALISI DEL MATCH DI TORINO
Il dominio di cui parla Conte soltanto nei numeri. Non nella trasposizione degli interpreti in campo, attori di una prestazione insufficiente. E in linea con alcune frazioni di gioco (vedasi alla voce Genoa, Cagliari e Pisa), dove evidentemente non si registravano le assenze di Torino.
Baricentro più alto, aggressività e pressione sulla prima costruzione. Ma anche vulnerabilità collettiva in fase difensiva, al netto degli errori di concentrazione e/o del singolo. Principi di gioco differenti rispetto alla scorsa stagione, nella quale gli azzurri risultavano invalicabili ma meno presenti in attacco. Il reparto dove per il forfait di Lukaku è arrivato Hojlund. Con caratteristiche tecniche differenti da Lucca. Giustamente criticato, ma anche penalizzato dal modus operandi richiesto da Conte per far male al Torino.
Calcio Napoli, i punti su cui lavorare
La capacità di cambiare sistemi di gioco dovrebbe essere abbinata ad una migliore gestione delle risorse umane. E il conseguente riadattamento delle richieste tattiche in funzione degli elementi sul rettangolo verde. In una stagione complessa, per numero di impegni. Poche sedute di allenamenti e rischio maggiore di infortuni. Una serata amara che alza il sipario sul tour de force tra campionato e Champions. Con la componente emotiva del figlio d’arte, che svolge egregiamente la sua professione. Simeone segna, si dispiace, si commuove. E soffre in panchina nel finale, perchè il cuore sarà sempre partenopeo.
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