Rapina sull’Asse Mediano, 30enne picchiato dai rapinatori
Asse Mediano, tenta di sventare una rapina: 30enne pestato a sangue con calci e mazze di ferro
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Rapina sull’Asse Mediano, 30enne cerca di sventare il colpo dei malviventi e viene pestato a sangue. L’uomo, fidanzato della figlia di un cittadino napoletano trasferitosi in Francia, è stato colpito con mazze e calci. L’episodio si è verificato a Marigliano ed è stato denunciato dal suocero del giovane che ha segnalato quanto accaduto al deputato Borrelli.
L’auto del 30enne è stata affiancata da quattro ragazzi a bordo di due scooter e armati. I quattro erano intenzionati a rubare la vettura, una Mercedes di una decina d’anni, e l’uomo, per impedirglielo, ha istintivamente gettato le chiavi. I malviventi lo hanno picchiato con mazze di ferro e calci.
L’uomo ha riportato fratture al polso, gravi contusioni, ematomi all’occhio e tagli su gambe e braccia per i quali ha ricevuto numerosi punti di sutura. Il 30enne è attualmente ricoverato al Cardarelli e ha sporto denuncia.
Tenta di sventare una rapina, 30enne pestato a sangue: il commento del deputato Borrelli
Sulla vicenda si è espresso anche il deputato Francesco Emilio Borrelli: “Questo ennesimo, orribile episodio conferma che siamo di fronte a una deriva criminale senza precedenti, in cui la vita umana non ha più alcun valore. Siamo invasi da una feccia che non esita a bastonare a sangue e a lasciare in fin di vita un uomo solo per rubare un’auto o un orologio di pochi euro. Questi criminali sono pronti ad ammazzare per pochi spiccioli”.
“Non possiamo accettare che i nostri concittadini vivano nel terrore e che la fuga da questa violenza sia percepita come l’unica via per la sopravvivenza, come drammaticamente testimonia il padre della ragazza. La denuncia dei cittadini sulle zone ‘calde’ come gli assi viari di collegamento con le aree periferiche, dove questi episodi sono purtroppo una ‘regolarità’, deve essere raccolta dalle Forze dell’Ordine. Chiediamo un immediato rafforzamento dei controlli e l’impiego di agenti in borghese in queste aree strategiche. Dobbiamo rispondere con la massima fermezza e con la certezza della pena. Esprimo la mia massima solidarietà al giovane ferito e alla sua famiglia e assicuro che seguirò da vicino l’evoluzione delle indagini”.
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