11 Ottobre 2025

Estonia Italia: la strada è giusta ma bisogna non perdersi

Fonte foto: Sito ufficiale FIGC.

Estonia Italia

Secondi nel girone con la Norvegia di Odegard e Erling Haaland, l’Italia di Gattuso ci crede e sembra stia ritrovando pian piano lo spirito giusto. Bisogna ricordarsi del nostro passato, dei quattro campionati del mondo portati a casa: 1934, 1938, 1982, e 2006. Per una nazionale quattro volte campione mancare a 3 campionati del mondo condiziona. Dodici anni senza mondiali, per l’Italia, sono una sportiva parentesi grigia. E pensare che la nostra nazionale tricolore insieme alla Germania ed al Brasile sono i paesi che hanno vinto maggiori titoli mondiali. Ovviamente in cima restano i pentacampioni del Brasile, i verdeoro occupano nella storia del calcio occupano un posto nell’Olimpo.

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Che di qualità l’Italia in rose non ne abbia è un falso mito, ciò che probabilmente manca di più è la voglia di vivere sfide importanti e competere. Negli ultimi anni questo è stato possibile solo in partite amichevoli o nella ruota di scorta chiamata Nations League, troppo spesso considerata fondamentale, ma che è estremamente di contorno. Probabilmente la formula del 4-4-2 adottata da gattuso nelle ultime sfide sarà riportata in campo ma con alcuni interpreti che salteranno Estonia Italia causa infortunio. Nella sfida del 5 settembre assistemmo ad una prestazione da fuoriclasse dell’estremo difensore estone Karl Hein che riuscì a tenere in partita l’Estonia fino al 58′ minuto. La coppia Retegui Kean funziona bene, e sembra a tratti devastante. Però la strada che porta ai mondial 2026 in Messico e Stati Uniti è ancora lunga, bisogna stare attenti nel non perdersi durante il tragitto.

Fonte foto: sito ufficiale FIGC

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