10 Ottobre 2025

Nobel per la Pace 2025: ecco chi sono i favoriti

Premio Nobel per la Pace 2025, ecco l'elenco dei favoriti. Fa discutere la candidatura del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Credit immagine: RaiNews

premio nobel per la pace 2025

Oggi a Oslo è il giorno dell’annuncio del vincitore del Premio Nobel per la Pace, un riconoscimento che quest’anno è circondato da grandi aspettative e polemiche, per la discussa candidatura del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La decisione è affidata a una commissione di cinque persone, elette direttamente dal Parlamento norvegese. Il comitato si è riunito per l’ultima volta lunedì mattina, 6 ottobre. Lo sforzo diplomatico di Trump, dato che l’ultimo incontro è avvenuto prima che fosse raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, non ha potuto influire quindi sulla decisione del comitato.

Nonostante la ritrosia della Commissione di Oslo, Trump gode di un inatteso parere favorevole da parte del Cremlino.

Yuri Ushakov, consigliere del Presidente russo, ha espresso un chiaro sostegno alla candidatura del Presidente statunitense. Come riportato dalla TASS, Ushakov ha affermato che la Russia “sosterrebbe la decisione di assegnare il Premio Nobel per la Pace al presidente degli Stati Uniti Donald Trump” se fosse interpellata.

Ushakov, però, ha colto l’occasione per lanciare una pesante critica al Presidente ucraino Zelensky. Ha osservato che “la stupidità di Volodymyr Zelensky, che potrebbe fare pressioni per il Nobel a Trump” se trasferisse i missili Tomahawk a Kiev, sarebbe sorprendente. “Si tratterebbe di un premio per la pace in cambio della fornitura di armi. Anche l’idea stessa è mostruosa. Se la gente pensa in questi termini, allora la dice lunga su che tipo di persone sono”, ha concluso.

Nobel per la Pace 2025, i nomi più probabili

Mentre il dibattito politico infuria, i bookmaker offrono una panoramica delle probabilità. La classifica dei favoriti vede al primo posto la rete sudanese Emergency Response Rooms, un’associazione umanitaria che svolge un ruolo chiave nel fornire aiuti durante la guerra civile in corso nel Paese.

Seguono poi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny. C’è poi Volodymyr Zelensky, seguito dall’Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente). In lizza anche Medici senza Frontiere e Greta Thunberg

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