Porto di Napoli: sequestro 370 tonnellate di rifiuti
Napoli, sequestrate 370 tonnellate di rifiuti provenienti da una società di Caivano
Credit immagine: foto gratuita di pixabay

Porto di Napoli: sequestrate 370 tonnellate di rifiuti – Proseguono le indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico. Questa volta nel mirino dei controlli un corposo carico di rifiuti diretti in Turchia e sequestrati nel porto di Napoli. Tra i rifiuti, segnalati persino filtri olio e parti di batterie esauste. Nel complesso i militari hanno messo i sigilli a ben 370 tonnellate di scarti prodotti da una società di Caivano (Napoli), destinati a un’acciaieria turca, quale materiale per la fusione in altoforno.
Porto di Napoli: sequestro 370 tonnellate di rifiuti provenienti da una società caivanese
Secondo quanto ricostruito si tratterebbe della prima operazione messo a segno dopo la firma del nuovo decreto. Quest’ultimo avrebbe introdotto specifici aggravamenti di pena in presenza di ipotesi di reato previste dal Testo Unico Ambientale.
I Carabinieri, con il supporto dell’Arpa Campania, accertavano che i rottami, frammisti a rifiuti solidi urbani e rifiuti pericolosi (filtri olio, parti di batterie esauste, legno, gomma, poliuretano, schede elettroniche, parti meccaniche di veicoli non bonificati, parti di biciclette, elementi combusti, elementi metallici ossidati, pneumatici, telai di biciclette, imballaggi metallici contenenti residui di oli e/o grasso, cavi elettrici), erano accompagnati da falsa documentazione attestante inesistenti attività di trattamento/recupero.
Fonte: Ansa
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