Global Sumud Flotilla: iniziato l’abbordaggio della Marina Israeliana

Global Sumud Flotilla – La tensione nel Mediterraneo Orientale è precipitata: la Global Sumud Flotilla, la missione internazionale di oltre 50 imbarcazioni che trasporta aiuti umanitari diretti a Gaza, è stata intercettata dalla Marina Militare Israeliana (IDF). Gli attivisti a bordo hanno comunicato che l’operazione di abbordaggio è iniziata, concentrandosi inizialmente sulla nave principale, la Alma, che risulta isolata e con le comunicazioni schermate. L’azione, avvenuta a poche decine di miglia dalle coste di Gaza, in acque considerate ad alto rischio, ha scatenato l’immediato allarme della comunità internazionale e delle diplomazie coinvolte.

Abbordaggio Flottiglia Gaza: Cosa Sta Accadendo in Queste Ore

L’operazione, ampiamente preannunciata dall’IDF che aveva intimato l’”Alt” (Stop) alle imbarcazioni, ha avuto luogo dopo che la flottiglia ha superato la zona di blocco navale imposto da Israele.

Secondo le segnalazioni degli attivisti, la Marina Israeliana ha utilizzato diverse unità navali, inclusi battelli veloci e gommoni, per avvicinarsi e circondare le imbarcazioni. Nonostante il timore di un’escalation violenta, la linea della Flotilla è stata chiara fin da subito: non opporre resistenza all’intervento militare, per sottolineare la natura pacifica e non armata della missione.

Punti chiave dell’operazione:

• Nave Principale: La prima ad essere abbordata è la Alma, intercettata e isolata.
• IDF in Azione: Fonti militari israeliane hanno confermato che l’obiettivo è prendere il controllo delle navi e rimorchiarle verso il porto di Ashdod.
• Destino degli Aiuti: Israele ha ribadito l’offerta di far giungere gli aiuti a Gaza tramite “canali sicuri” a sua discrezione, ma non direttamente via mare.

Il Contesto Politico: Israele, Italia e l’appello a desistere

La Global Sumud Flotilla è stata al centro di un intenso dibattito politico internazionale nei giorni precedenti. Israele accusa gli organizzatori di avere legami con organizzazioni militanti e di utilizzare la missione come mero strumento di propaganda politica. Gli attivisti respingono fermamente le accuse, definendo il blocco di Gaza come illegale e la loro missione come puramente umanitaria.

L’Italia, che conta diversi attivisti a bordo (tra cui figure politiche e personalità pubbliche), ha svolto un ruolo attivo. La premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto avevano lanciato appelli affinché la missione si fermasse, definendo la prosecuzione della navigazione come “irresponsabile”.

• Fregata Alpino: La Marina Militare Italiana aveva posizionato la fregata Alpino come punto di soccorso in acque internazionali, invitando gli attivisti a trasferirsi prima di raggiungere la zona di alto rischio.
• Reazioni Estere: Turchia e Grecia sono tra i Paesi che hanno monitorato da vicino la situazione, con la Turchia che ha anche facilitato l’evacuazione di alcuni membri della flottiglia che avevano richiesto assistenza.

Perché la Global Sumud Flotilla è un caso unico

L’intercettazione di questa flottiglia riporta alla mente il tragico precedente del 2010 (la “Mavi Marmara”), ma questa volta il numero di imbarcazioni (oltre 50) e la risonanza mediatica internazionale sono ancora maggiori. La missione degli attivisti è definita come “sumud” (resistenza pacifica in arabo), un elemento che sta catalizzando l’attenzione dei media globali.

L’IDF, pur agendo con fermezza per mantenere il blocco navale, cerca di evitare un incidente diplomatico con vittime, data la forte pressione internazionale. Le prossime ore saranno cruciali per capire come si evolveranno le operazioni di trasferimento degli attivisti e il destino finale delle imbarcazioni cariche di aiuti umanitari per Gaza.

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