Omicidio genero e nuora a Sant’Antimo: la sentenza
Confermata la sentenza del primo grado per l'omicida Raffaele Caiazzo
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Oggi, 25 settembre, la Corte d’Assise d’appello di Napoli ha confermato la pena dell’ergastolo a carico di Raffaele Caiazzo. L’uomo è stato riconosciuto colpevole del duplice omicidio del genero e della nuora, avvenuto l’8 giugno 2023 a Sant’Antimo, a Napoli.
Le vittime sono Luigi Cammisa, 29 anni, marito della figlia di Caiazzo, e Maria Brigida Pisacane, 24 anni, moglie del figlio dell’imputato. Quella mattina, Raffaele Caiazzo uccise Luigi che da poco era uscito di casa per andare al lavoro e Maria Brigida, raggiungendola con dei colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in bagno nel proprio appartamento.
Omicidio genero e nuora a Sant’Antimo: le ipotesi
Caiazzo si consegnò ai carabinieri qualche ora più tardi, confessando il delitto e ammettendo la sua colpevolezza. Durante l’interrogatorio sostenne di aver agito per una ragione precisa. Le due vittime gli impedivano di vedere i nipotini. Alcuni familiari, però, sostengono che l’uomo fosse infatuato della nuora e credendo che lei e il genero avessero una relazione, avrebbe deciso di eliminarli entrambi. Le indagini non hanno mai confermato questa ipotesi.
FONTE: Fanpage
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