City – Napoli: l’analisi della gara dell’Etihad

CITY – NAPOLI: L’ANALISI DELLA GARA DELL’ETIHAD

Chiaramente Conte l’aveva immaginata diversamente. Con Di Lorenzo ad abbassarsi sulla linea di Beukema e Buongiorno. E l’ampiezza con Politano e Spinazzola per arginare le scorribande di Doku e Bernardo Silva.

Densità centrale con Lobotka, Anguissa e McTominay e la possibilità di far avanzare Di Lorenzo da mezz’ala. E De Bruyne ad abbassarsi come doppio play. C’è stata anche la possibilità di mandare in profondità Hojlund tramite il rinvio di Savic.

City – Napoli: gara compromessa al 20′

L’errore del Capitano impone una celere variazione: fuori De Bruyne per coprire una maggiore porzione di campo. Rinunciando all’inventiva del King dell’Etihad. Conte inserisce Olivera a sinistra, dirotta Spinazzola a destra e indica una doppia linea a 4. Con Hojlund riferimento offensivo. Savic evita danni, con l’aiuto di Politano&co. L’ammonizione del nuovo Capitano determina l’entrata in campo di Juan Jesus, l’avanzata di Olivera e Spinazzola in un 5-3-1. Il City aumenta il baricentro, trova due reti preziose con Haaland (decisivo nelle due azioni in cui si avvicina al pallone) e Doku.

Scorrono i titoli di coda nel teatro di Manchester. Lì dove hanno cantato a squarciagola le 2700 anime partenopee in una gara sofferta, resa invalicabile dal rosso dopo 20′. Una sfida però che ha evidenziato l’impeccabile organizzazione della squadra di Conte. E non solo, anche la resistenza mentale. La capacità di trovare energia e lucidità anche nelle avversità. E di essere una squadra di assoluto valore. Che avrà la forza di lottare per i vertici del calcio italiano. E divertirsi al di fuori dei confini della Penisola.

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