Neonata uccisa nel water di un night club: madre a processo
Andrà a processo per omicidio volontario aggravato dalla parentela la 29enne italo-brasiliana
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NEONATA UCCISA NEL WATER- La 29enne italo-brasiliana M. R. M. andrà a processo con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal legame di parentela, dopo aver presumibilmente ucciso la figlia appena nata. I fatti risalgono alla notte tra il 28 e il 29 ottobre 2024, a Piove di Sacco (Padova), in un appartamento sopra un locale notturno dove la donna lavorava. La bambina, nata viva e sana secondo l’autopsia, è stata trovata incastrata a testa in giù nel water. La causa della morte è annegamento; il corpo presentava anche ferite alla testa.
Neonata uccisa nel water: la madre capace di intendere e volere
Le indagini dei Carabinieri indicano che la madre avrebbe partorito da sola, poi abbandonato la neonata nel water, tirando più volte lo sciacquone per liberarsene. Solo dopo avrebbe avvertito una collega, che ha scoperto la scena e informato i gestori del locale. La donna, sottoposta a perizia psichiatrica, è stata giudicata capace di intendere e volere. Tuttavia, un diario trovato dai carabinieri, in cui si definiva “vampira”, potrebbe essere usato in fase processuale per rivalutare le sue condizioni mentali.
Attualmente la donna è agli arresti domiciliari a casa dei genitori in Puglia. Le indagini proseguono, anche su presunte attività illecite del night club. Il processo si terrà davanti alla Corte d’assise, con possibili implicazioni rilevanti per la gravità del reato contestato.
FONTE: Fanpage
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