Digiuno per Gaza: oltre 15mila operatori sanitari in protesta in tutta Italia
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Giovedì 28 agosto oltre 15mila operatori sanitari italiani – tra medici, infermieri e farmacisti – parteciperanno alla giornata nazionale di digiuno per Gaza, con manifestazioni simboliche davanti a più di 500 ospedali e strutture sanitarie.
L’iniziativa, promossa dalla rete Sanitari per Gaza, nasce come gesto di solidarietà con la popolazione palestinese stremata dalla guerra e dalla carestia.
Digiuno per Gaza: una mobilitazione nata dal basso
L’idea è partita a luglio in Toscana, quando circa 4mila professionisti della sanità avevano organizzato un digiuno a staffetta. Da quella esperienza è scaturito un appello nazionale che ha trovato rapidamente migliaia di adesioni, trasformandosi in una mobilitazione collettiva.
Gli aderenti chiedono al governo italiano la sospensione immediata degli accordi di cooperazione militare con Israele, l’apertura di corridoi umanitari per garantire l’arrivo degli aiuti e il riconoscimento ufficiale del genocidio in corso.
«Come professionisti della salute – spiega la psichiatra Viviana Fusco – abbiamo il dovere di alzare la voce e difendere il diritto alle cure, che oggi viene negato ai civili di Gaza».
La denuncia delle associazioni
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal 7 ottobre 2023 a oggi oltre 1.400 operatori sanitari sono stati uccisi a Gaza. Bombardamenti su ospedali, ambulanze e strutture mediche hanno reso drammatica la situazione sanitaria, aggravando la crisi umanitaria.
Oltre 100 associazioni italiane hanno già aderito all’appello, tra cui Libera di don Luigi Ciotti e la Funzione Pubblica della Cgil.
La campagna di boicottaggio a Teva
Accanto al digiuno per Gaza, la mobilitazione si unisce alla campagna internazionale di boicottaggio contro Teva Pharmaceuticals. Il colosso farmaceutico israeliano, infatti, è accusato di trarre profitto dall’occupazione dei territori palestinesi.
Gli organizzatori invitano medici, farmacie, ospedali e istituzioni sanitarie a interrompere gli accordi commerciali con l’azienda.
Digiuno per Gaza: un gesto simbolico ma potente
Il digiuno è un atto silenzioso, ma carico di significato. «È un filo di solidarietà – spiegano gli organizzatori – tra chi in Palestina non può mangiare a causa della guerra e chi, qui in Italia, sceglie di privarsi del cibo per un giorno come segno di vicinanza».
Per ulteriori informazioni e per aderire ufficialmente all’iniziativa : CLICCA QUI
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