Torna il Bonus scuola e università per sostenere le famiglie

Torna il Bonus scuola e università per sostenere le famiglie – Con l’avvio dell’anno scolastico nel mese di settembre 2025 entreranno in vigore nuovi Bonus Scuola e Università. Si trattano di veri e propri strumenti di welfare, fondamentali per sostenere le famiglie e garantire agli studenti le risorse necessarie per il loro percorso formativo. Le misure variano per requisiti, importi e modalità di richiesta, con differenze tra Regione e Regione.

Per l’anno scolastico 2025-2026 è stato confermato il Bonus libri di testo, finanziato con un fondo nazionale di 136 milioni di euro gestito dal Ministero dell’Istruzione e dalle Regioni.

Torna il Bonus scuola e università : ecco i requisiti.

La regione Puglia ha bandito i seguenti requisiti:

1. Domande: dall’8 al 19 settembre 2025.
2. ISEE fino a 12.000 euro, oppure 15.000 euro per nuclei familiari con almeno tre figli
3. Importi: fino a 299 euro per le scuole medie e 389 euro per le superiori
4. Modalità di erogazione: rimborso, comodato d’uso o voucher.

Anche altre Regioni, come l’Emilia-Romagna, attiveranno bandi simili tra settembre e ottobre 2025, con criteri specifici di residenza e limiti ISEE. Per richiedere il Bonus è è possibile compilare la domanda online attraverso i portali regionali, allegando l’ISEE e rispettando le scadenze previste.

Bonus Università 2025

Oltre agli aiuti per la scuola, sono previste diverse agevolazioni universitarie per studenti e famiglie:

1. Detrazione fiscale del 19% sulle spese universitarie (tasse di iscrizione, master, dottorati, viaggi didattici).
2. Detrazione del 19% sugli affitti degli studenti fuori sede, con un tetto massimo di 2.633 euro.
3. No Tax Area universitaria: esonero totale o parziale dal pagamento delle tasse per studenti con ISEE fino a 22.000 o 30.000 euro (soglia variabile a seconda dell’ateneo).

Le richieste per i benefici universitari devono essere presentate direttamente presso l’università di riferimento, seguendo le procedure e i termini stabiliti da ciascun ateneo.

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