20 Agosto 2025

Carta d’identità e SPID: le novità e i costi in arrivo

Addio alla carta d'identità cartacea: cosa cambia per i cittadini con la nuova CIE. Scopri le scadenze e i provider SPID a pagamento e gratuiti.

Carta d'identità e SPID

Carta d’identità e SPID – Grandi cambiamenti in vista per i documenti di identità e l’accesso ai servizi digitali in Italia. Entro pochi anni, la carta d’identità cartacea sarà un ricordo, mentre lo SPID è destinato a essere sostituito dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Addio alla carta d’identità cartacea

Dal 3 agosto 2026, la carta d’identità cartacea non sarà più valida per l’espatrio, in conformità con il Regolamento UE 2019/1157. La scadenza è anticipata a causa di un requisito fondamentale: l’area MRZ (Machine Readable Zone), una serie di codici alfanumerici che permettono la lettura ottica dei dati. Questo passaggio rafforza la sicurezza e la tracciabilità dei documenti in tutta Europa.

La CIE sostituirà completamente il vecchio documento e diventerà lo strumento principale anche per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Carta d’identità e SPID: servizi a pagamento per alcuni provider

Lo SPID ha raggiunto 40 milioni di utenti, ma il finanziamento pubblico è stato interrotto. Di conseguenza, alcuni gestori hanno iniziato a far pagare il servizio. Ad esempio, InfoCert e Aruba richiedono ora un costo di rinnovo di 5,98 euro.

Tuttavia, è importante sapere che molti altri provider mantengono il servizio SPID gratuito. Tra questi ci sono:

  • PosteID (Poste Italiane)
  • Lepida
  • Namirial
  • Intesi Group
  • Sielte
  • EtnaID
  • ID InfoCamere
  • TIM ID
  • TeamSystem ID

L’attivazione resta comunque gratuita se si utilizzano metodi come la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Arriva l’IT Wallet, il nuovo portafoglio digitale

L’IT Wallet è un’altra grande novità. Si tratta di un portafoglio digitale dove i cittadini potranno conservare non solo i propri documenti di identità, ma anche altri certificati e titoli di studio. Questo strumento si evolverà per diventare il portafoglio digitale europeo, armonizzando l’uso dei documenti a livello comunitario.

Se hai altri articoli da riscrivere, inviameli pure. Sono pronto a continuare.

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