Via al restauro delle tombe di Santa Chiara
Le tombe di Santa Chiara verranno a breve restaurate. Dopo anni di vandalismo, finalmente i monumenti ritorneranno a splendere
[ads1]
Finalmente una buona notizia che riempirà soprattutto il cuore degli amanti della storia della cultura: le bellissime tombe della basilica di Santa Chiara verranno finalmente restaurate. Le tombe, infatti, durante gli anni erano state soggette di numerosi vandalismi che avevano macchiato e deturpato anni e anni di storia. Per fortuna, però, si è giunti ad una svolta. Grazie all’iniziativa dei Frati Minori sono finalmente partiti gli interventi di restauro dei monumenti funebri nella chiesa angioina, concordati con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Napoli.
Il responsabile dei lavori di restauro sarà Padre Agostino Esposito il quale ha dichiarato: “La cittadella monastica di Santa Chiara si estende per oltre 32 000 mq ed è particolarmente gravoso presidiare tutti gli spazi fruiti. Siamo sicuri che l’aver avviato la bonifica ed il restauro dei monumenti deturpati, insieme ad un controllo maggiore da parte di tutte le istituzioni, che continuiamo ad invocare con forza, innescherà un processo virtuoso di valorizzazione e difesa del nostro patrimonio artistico. Ci aspettiamo, prosegue padre Agostino, che il Comune di Napoli tramite la polizia municipale e le altre Forze dell’Ordine possano sostenere l’opera di controllo interna ed esterna alla basilica con presidi fissi e l’installazione di un sistema di videosorveglianza”.
Il ripristino verrà effettuato dalla Società O.C.R.A., formata da un gruppo di giovani restauratori partenopei. L’inizio di tale iniziativa è prevista entro il 30 Settembre.
L’iniziativa si attuerà nel solco dell’Art Bonus, un sistema di promozione fiscale indirizzato a tutti coloro che investono in beni culturali e grazie alla redazione di un progetto organico per il restauro dell’intero Monastero.
L’ingegner Marco Esposito, responsabile dell’ufficio tecnico dei Frati Minori, ha annunciato che nei prossimi giorni il progetto verrà inserito nella procedura Art Bonus e verrà suddiviso in diversi lotti, ognuno specifico per una zona di restauro diversa.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO