20 Giugno 2025

Inchiesta IPTV illegale Napoli: prime condanne e rischi per 6mila utenti

Le autorità smantellano una centrale di streaming illegale: sentenze pesanti e multe fino a 5000 € in arrivo per gli utenti.

repertorio

Inchiesta IPTV illegale Napoli iptv

Inchiesta IPTV illegale Napoli – L’inchiesta avviata a Napoli nel dicembre 2024 ha portato alle prime condanne.

Il giudice ha condannato i due presunti membri dell’organizzazione che gestiva la centrale di streaming pirata. Uno ha ricevuto quattro anni e quattro mesi di reclusione, oltre a una multa di 22mila euro. L’altro soggetto ha ottenuto una condanna a un anno e quattro mesi, con pena sospesa.

Inchiesta IPTV illegale Napoli: i dettagli

La Procura di Napoli ha coordinato l’indagine insieme alla GdF e al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche. Le autorità hanno identificato circa 6mila utenti che si erano abbonati illegalmente a servizi come DAZNSky e Amazon Prime Video

Questi utenti rischiano sanzioni amministrative fino a 5000 €, in base alla normativa sul diritto d’autore (art. 174‑ter). Inoltre, potrebbe esserci la possibilità di richieste di risarcimento danni da parte dei titolari dei contenuti.

Nel frattempo, su scala nazionale, la GdF ha inviato oltre 2200 multe a utenti di IPTV illegali, in 80 province italiane. Le sanzioni partono da 154 € fino a raggiungere i 5mila euro, grazie al protocollo con AGCOM e alla piattaforma Piracy Shield.

Contesto più ampio: lo scenario

Secondo un’indagine del giugno 2025, il 38% degli adulti in Italia ha fruito di contenuti pirata nel 2024. Questo avrebbe causato danni per 2,2 miliardi di euro all’industria e rischi per 12mila posti di lavoro.

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