Caserta, aborti sospesi per sette mesi: assemblea pubblica il 21 giugno

Caserta, aborti sospesi per sette mesi: appare grave la situazione nell’ambulatorio casertano, dove si registra l’impossibilità, da circa sette mesi, di sottoporsi all’interruzione volontaria di gravidanza.

Il motivo è la presenza di soli medici obiettori: per tale ragione, sabato 21 giugno, è prevista un’assemblea pubblica per discutere il problema. Ecco tutti i dettagli a riguardo.

Caserta, aborti sospesi per sette mesi: cosa sta accadendo

A Caserta da circa sette mesi è impossibile abortire: una grave situazione che provoca chiaramente notevoli disagi. La causa è la presenza presso l’ospedale pubblico Sant’Anna e San Sebastiano di soli medici obiettori di coscienza. L’Azienda Sanitaria non ha né provveduto infatti al reclutamento di personale medico esterno né emesso bandi per l’assunzione di medici non obiettori: cosa che invece prevede la normativa vigente in casi come questo. Il fine è ovviamente quello di garantire il servizio sanitario a chi debba usufruirne, come sancito dalla legge 194.

Per discutere della delicata situazione, l’associazione Laiga (Libera Associazione Italiana Ginecologi per Applicazione Legge 194) ha indetto un’assemblea pubblica sabato 21 giugno. In una nota, si rende noto che la situazione era già problematica da tempo, con un unico medico non obiettore. L’appuntamento è quindi alle 17:30 presso Villa Giaquinto, in via Galileo Galilei, nella speranza di mobilitare la Regione e trovare quanto prima soluzioni valide.

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