9 Giugno 2025

Gemelle siamesi separate dopo 12 ore di intervento

All'ospedale Gaslini di Genova, due gemelle siamesi di 7 mesi sono state separate con un intervento eccezionale durato oltre 12 ore. Un successo medico e umano di portata internazionale.

Immagine di repertorio

gemelle siamesi separate

Due gemelline siamesi, nate in Burkina Faso nel dicembre 2024 e unite nella zona toracica e addominale, sono state separate con successo all’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Le bimbe condividevano il fegato e parte del pericardio.

L’intervento, durato oltre 12 ore e realizzato il 6 giugno 2025, ha coinvolto più di 50 specialisti tra medici, chirurghi e infermieri.

Una complessa pianificazione per un’operazione unica

Secondo il direttore sanitario del Gaslini, Raffaele Spiazzi, una lunga fase di studio multidisciplinare, simulazioni cliniche e pianificazione logistica dettagliata ha preceduto l’intervento. Fondamentale è stata la sinergia tra diverse competenze mediche, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza e precisione.

Il professor Girolamo Mattioli, responsabile della Chirurgia Pediatrica, ha spiegato che le gemelline erano siamesi toraco-onfalopaghe, unite cioè a livello del torace, del pericardio, dell’addome e del fegato. Dopo la separazione, ciascuna bambina è stata trasferita in una sala operatoria dedicata per completare gli interventi di ricostruzione.

Le condizioni delle gemelle siamesi separate dopo l’operazione

Arrivate in Italia il 20 maggio grazie all’associazione Una Voce per Padre Pio, le cure delle piccole rientravano nell’ambito di un programma umanitario sanitario internazionale. A finanziarlo, Patrons of the World’s Children Hospitals e la Regione Liguria.

Attualmente le piccole pazienti sono in condizioni cliniche stabili, seguite costantemente in Terapia intensiva. Il percorso post-operatorio comprende supporto respiratorio, controllo del dolore, prevenzione delle infezioni e pianificazione per la ricostruzione definitiva della parete toracica e addominale.

Tecnologie avanzate e diagnostica di precisione

Determinante il contributo del reparto di diagnostica del Gaslini. Grazie a risonanza magnetica, TAC, ecografie e angiografie eseguite dagli staff di Beatrice Damasio, Andrea Rossi e Francesco Pasetti, è stato possibile definire con esattezza l’anatomia interna prima e durante l’intervento.

Un precedente intervento neurochirurgico eseguito su una delle bimbe per curare un’idrocefalo è stato fondamentale per stabilizzare le condizioni prima dell’operazione principale.

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