Casalnuovo e la mania dei Pokémon
Anche a Casalnuovo dilaga la Pokèmon mania: tanti ragazzini sono alla ricerca dei Pokémon più forti. Da oggi sul corso anche un’opera d’arte!
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NAPOLI – CASALNUOVO, 5 AGOSTO – Pokémon Go è l’applicazione del momento. Ha contagiato proprio tutto il mondo, da New York all’Italia, passando per i paesini, anche quelli più piccoli. E’ il caso anche di Casalnuovo, in provincia di Napoli.
I ragazzi sono in movimento e hanno la testa chinata sullo smartphone. Il motivo? La ricerca dei pokémon. Il gioco si è diffuso a macchia d’olio tra i bambini e anche tra i meno giovani, appassionati dal famosissimo cartone animato degli anni ’90.
Seguendo le avventure di Ash Ketchum, allenatore di pokémon della città di Pallet, anche i giovani casalnuovesi, come i coetanei dei paesi limitrofi, hanno intrapreso un viaggio nella realtà virtuale dell’applicazione Pokémon Go.
A Casalnuovo, però, non ci si è limitato di giocare a rincorrere i vari simpatici animaletti o a raggiungere i Pokéstop più vicini per fare il rifornimento di sfere o pozioni. Si è andati oltre. Si è reso un gioco una forma d’arte e lo si è fatto facendo diventare una parte di città parte integrante del gioco.
Realtà aumentata alla massima potenza!
Il giovane writer Gianni Fole ha voluto lasciare la sua impronta a Casalnuovo. L’opera di Street Art è veramente azzeccata : ha trasformato gli sferici ornamenti stradali, che costeggiano le vie del corso, in vere e proprie sfere Poké!
Un’opera d’arte a tutti gli effetti. Una rappresentazione simpatica e attuale che ha rivitalizzato e ringiovanito, quantomeno, la cittadina.
Ovviamente, come per ogni cosa, molteplici e diversi sono stati i commenti: c’è chi ha apprezzato l’iniziativa ed è rimasto piacevolmente colpito. C’è anche chi, maliziosamente, ha pensato che la realizzazione di quest’opera sia stata solo un modo per andare contro l’amministrazione e i lavori di ristrutturazione di Casalnuovo. Quindi una sorta di protesta all’estetica di queste “palle” sparse, in giro, per il Paese.
Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto ci godiamo la spensieratezza di un giovane artista e la semplicità, anche ironica, della sua opera.
Ecco una breve intervista al writer Fole, che ci ha detto come ha avuto l’idea dell’opera.
Cosa ti ha spinto a realizzare un’opera del genere? “Sono stato ispirato dalla moda dei Pokémon che è dilagata in questi giorni, dunque le mie opere si basano sull’alterazione della realtà come appunto fa il gioco. Prendere un oggetto stravolgere la sua funzione e ritrasformarlo, passando per la fantasia, in un qualcosa di nuovo anche divertente come nel vostro caso“.
Quindi, trovando elementi come quelli sul corso, la tua vena creativa non ha potuto resistere! “Non potevo non realizzare un opera avendo a disposizione la possibilità di decorare la città utilizzando delle palle che non hanno nessun’altra funzione se non da “paletto” per contenere le auto. Mi sembrava un idea simpatica” .
Tu sei un assiduo giocatore di Pokémon Go? “Ho 20 anni e ho giocato ma purtroppo oltre a non avere batteria del cellulare sufficiente il gioco necessità anche di tempo che io, purtroppo, non ho. Sono diviso tra studio ed anche arte! Pokemon go è un bel gioco, senza ombra di dubbio, è giovanile, ci gioco nel tempo libero ma senza esagerare! Ognuno di noi dovrebbe investire il proprio tempo in qualcosa che ci faccia stare bene e che ci porti a migliorare! Ad accrescere se stessi come non fanno le persone che dedicano totalmente, il proprio tempo, a qualcosa di non costruttivo!“.
Ci sono altre tue opere in giro per la città? “Sì, con le stesse “palle”ho anche realizzato altre opere come Il sistema solare che si trovava presso la Ferrovia dello stato o Pacman che è sempre sul corso”
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