Napoli Scudetto, è il giorno che può divenire storia
Napoli Scudetto, adrenalina e tanta attesa per questa sera.

NAPOLI SCUDETTO, È IL GIORNO CHE PUÓ DIVENIRE STORIA
Una settimana corta che però è sembrata lunghissima, perchè accompagnata da una carica emotiva incredibile. In una città che vive di calcio e dove si parla di pallone al mattino, mentre si sorseggia un sempre gradito caffè. A lavoro con i colleghi, dove in tanti oggi si sono presentati con la maglia azzurra. Una sciarpa, sebbene le temperature decisamente primaverili. Un cappellino, i cornicioni perchè è sempre meglio restare scaramantici. O qualsiasi gadget.
Da domenica sera la città alle pendici del Vesuvio è in fibrillazione. Dal 2-2 di Pedro al ‘Giuseppe Meazza’ contro l’Inter, non si parla d’altro. Si gioca giovedì. Forse domenica. Eh ma l’autobus scoperto nel caso è fattibile questa volta? Poi i cambi di programma. Si giocano venerdì sera alle ore 20:45 le gare Como – Inter e Napoli – Cagliari. E allora si inizia a programmare. Ad organizzare eventi, a rimandare feste, compleanni, impegni e commissioni con mogli, figli e famiglie a carico. Il Napoli è una priorità. C’è una certezza. Bisogna chiedere permessi a lavoro o giorni di riposo.
Con la radiolina, come ai vecchi tempi. Con Pc e smartphone connessi su Dazn. Benedetta contemporaneità che ha unito Parma, Milano e Napoli in un vortice infinito di emozioni. Tra pali, Var, rigori e occasioni sciupate. A corredo di una serata che poteva consegnare il Napoli alla storia. Una festa rinviata, che può accadere al ‘Maradona’, come invocato dalle anime partenopee. Sofferenza, stanchezza e nervosismo, che non mandino in secondo piano gli errori commessi nelle ultime due gare contro il Genoa e a Parma. Grida rabbia il rigore prima concesso su Neres, poi rivisto dal Var per un fallo o presunto tale di Simeone negli attimi antecedenti. Che ieri i tifosi in fila sotto al sole di Castel Volturno hanno ricordato all’ex Ajax e Benfica, che intanto sorrideva, accontentava ogni singola persona. Ed abbracciava anche i piccoli supporter partenopei.
Napoli Scudetto, tanta adrenalina e notti insonni
Effetti ansiogeni in vista della gara contro il Cagliari, già salvo. Come lo era il Grifone. Il nemico più grande è dentro di noi. Come un demone da abbattere. Da sconfiggere con coraggio. E senza paura. Come nella vita, il destino è nelle nostre mani. Senza calcoli. Senza timori. Affrontare le preoccupazioni. Dominarle e tornare campioni. Come hanno chiesto i tifosi al ‘Tardini’. E ribadito a Capodichino in piena notte. Dal trionfo da protagonisti al duello all’ultimo colpo. Che annulla la retorica del ‘punto a punto’. Originatore di extrasistole. E di un epilogo che darebbe un urlo di felicità all’intera città di Napoli.
La notte prima della tesi di laurea non scorre in maniera liscia. Occhi spalancati fino a notte fonda. Dopo un pomeriggio passato al centro sportivo di Castel Volturno per ascoltare da vicino le parole di mister Antonio Conte. Molto probabilmente l’ultima conferenza stampa da allenatore del Napoli. Ma di questo avremo modo di parlarne nel corso dei prossimi giorni e delle settimane venture. Pensieri, timori e speranze che si uniscono in un’attesa spasmodica. E si intrecciano alla realtà originale e mai banale di Napoli. Mezzo milione di persone collegate su Ticketone. Con dieci stadi che avrebbero raggiunto tutti il ‘sold out’.
Spuntano bandiere e sciarpe ad ogni angolo della strada. In pochi comprano, preferiscono aspettare. Prendendo alla lettera Conte. Permessi e giorni di ferie a lavoro. Perchè la città sta per essere blindata. Scioperi rinviati perchè c’è la partita che può valere lo Scudetto. Narrazione differente rispetto al 4 maggio 2023, quando gli azzurri trionfarono in carrozza. Sofferenza, pathos e un occhio sempre vigile lì all’ombra del lago di Como, ad accompagnare i 90′ più caldi ed intensi della stagione. E per importanza tra i più delicati ma intensi dell’era De Laurentiis.
Ci sarà tempo di evidenziare il temperamento e l’identità del collettivo. Così come i difetti e gli errori commessi lungo il percorso. Oggi c’è un appuntamento con la storia. Il destino dipende dalle nostre scelte. E allora godiamoci questo giorno. Raccontiamo le nostre preoccupazioni e condividiamo i nostri desideri. Stiamo al fianco dei nostri affetti. Di chi amiamo, di chi ha bisogno di compagnia. Di chi ci vuol bene. Perchè è un giorno che può divenire memorabile. E consentire i festeggiamenti a distanza di soltanto due anni. Buona fortuna Napoli.
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Credits SSC Napoli
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