Droga in carcere a Poggioreale: arrestata la compagna di un detenuto
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Droga in carcere a Poggioreale – Un nuovo episodio di traffico di droga è stato scoperto all’interno del carcere di Napoli Poggioreale.
Nella mattinata di oggi, giovedì 10 aprile 2025, una donna si è presentata al reparto colloqui della Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” con l’intento di incontrare il proprio convivente detenuto. Con sé portava un pacco contenente generi alimentari.
Tuttavia, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno scoperto che tra il cibo era occultata una quantità di sostanza stupefacente.
Gli agenti hanno arrestato la donna, colta in flagranza di reato, e successivamente l’hanno condotta in carcere. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE).
La nota del SAPPE: “Ancora una volta evitato l’ingresso di droga”
Il SAPPE, attraverso il vicesegretario regionale Marianna Argenio e il dirigente sindacale Aniello Valentino, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dagli agenti:
“Ancora una volta, il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Poggioreale ha consentito di interrompere il traffico illecito di sostanze stupefacenti”, si legge nella nota.
Droga in carcere a Poggioreale – I sindacalisti sottolineano l’impegno quotidiano degli operatori:
“Il SAPPE esprime il proprio compiacimento agli uomini e alle donne della Polizia Penitenziaria, che ogni giorno svolgono con professionalità i propri compiti, basti pensare che quotidianamente presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale vengono svolti circa 350 colloqui in presenza e 100 videochiamate”.
Droga in carcere a Poggioreale: sovraffollamento e carenza di organico, la situazione è al limite
L’episodio si inserisce in un contesto già fortemente critico. Il carcere partenopeo ospita attualmente oltre 2000 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 1571 posti. Una condizione che aggrava ulteriormente il lavoro degli agenti, già costretti ad operare con circa 20 unità in meno rispetto all’organico previsto nel reparto colloqui.
Il SAPPE richiama ancora una volta l’attenzione delle istituzioni:
“Si ribadisce la necessità di potenziare l’organico della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale al fine di poter meglio gestire il sovraffollamento carcerario e garantire maggiore sicurezza, tanto ai poliziotti quanto ai ristretti”.
Un lavoro difficile, ma essenziale
A fronte delle criticità sottolineate, la Polizia Penitenziaria continua a garantire l’ordine e la sicurezza dell’istituto.
“Nonostante le difficoltà – concludono Argenio e Valentino – il personale continua a svolgere con professionalità il proprio lavoro. Tuttavia, si chiedono interventi concreti per porre fine a una situazione emergenziale che rischia di compromettere irrimediabilmente le condizioni lavorative e la sicurezza interna dell’istituto”.
L’arresto odierno rappresenta l’ennesima dimostrazione della necessità di rafforzare le strutture penitenziarie italiane, con investimenti in risorse umane e tecnologiche, a tutela non solo del personale, ma dell’intero sistema giustizia.
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