Campi Flegrei, il monito del ministro Piantedosi

CAMPI FLEGREI, IL MONITO DEL MINISTRO PIANTEDOSI

Gli eventi di grande intensità nella zona dei Campi Flegrei hanno innescato una nuova vera e propria emergenza in loco. Timori, preoccupazione e grande ansia per i frequenti terremoti, che rientrano nel fenomeno del bradisisimo.

L’incubo della notte tra mercoledì e giovedì con l’evento di magnitudo 4,4 localizzato in Via Napoli non lascia tranquilla e serena la popolazione. Stanca di dover condividere con una calamità naturale. In una zona di massimo rischio. Tra le più gravi dell’intero continente europeo. Il super vulcano fa paura. Così come la scarsa consistenza delle decisioni da parte delle autorità locali e nazionali. Che ancora non hanno definito un serio programma di evacuazione. E di vie di fuga. Condizioni che incrementano il clima di rabbia e sfiducia. Quasi di rassegnazione dinanzi a un fenomeno naturale. Che adesso incute eccessiva ansia e tensione.

Campi Flegrei, le parole del ministro

Sono giornate frenetiche. Anche venerdì pomeriggio un nuovo evento sismico è stato avvertito distintamente dalla popolazione. Con epicentro nella zona a confine tra Pozzuoli e il quartiere flegreo di Bagnoli. Da non confondere con l’altro sisma registrano nel foggiano. Nelle scorse ore il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stato presente all’incontro che si è tenuto nel capoluogo campano sul rischio del bradisisismo.

Piantedosi ha cercato di rassicurare e rasserenare gli animi: “Tutta la materia di Protezione Civile si compone di una pianificazione che comprende gli scenari più ampi possibili”. Il pensiero del ministro è chiarissimo: “Credo che il collega Musumeci, di cui non devo essere io interprete autentico delle sue parole, sia stato sollecitato a fare un riferimento ad ipotesi più gravi”. Ed infine: “Grazie a Dio, sono idee soltanto sulla carta, ma che al momento non mi pare si compongano di una prospettiva concreta e immediata”.

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