Terremoto Campi Flegrei, nuovo sciame nella notte

TERREMOTO CAMPI FLEGREI, NUOVO SCIAME NELLA NOTTE

Non accenna a placarsi il fenomeno del bradisismo ai Campi Flegrei. Nella notte tra lunedì e martedì e 11 marzo sono state registrate diverse scosse. L’evento più significativo con magnitudo 3,0 alle 03:04, localizzato in zona Solfatara, nei pressi di Via Vecchia San Gennaro, ad un ipocentro di due chilometri e per tale ragione avvertita in maniera distinta e chiara dalla popolazione.

Da Baia ai Camaldoli, passando per Bacoli, Quarto, le zone collinari di Marano e le aree limitrofe dei quartieri napoletani di Fuorigrotta, Soccavo, Pianura, Agnano e Vomero. Gli eventi tellurici in questione hanno svegliato nel cuore della notte la popolazione, già decisamente preoccupata dagli intensi eventi degli ultimi mesi. Lo sciame è proseguito, con altri movimenti del sottosuolo. Il più importante dei quali alle ore 03:44, con una magnitudo pari a 2,3. E localizzato nell’area di Via Pisciarelli. Sono ventotto le scosse complessive registrate dai sensori dell’Ingv. Chiusa la scuola ‘Rossini’ di Fuorigrotta, dopo i controlli per la presenza eccessiva di anidride carbonica in loco. Risulta l’istituto più vicino agli epicentri.

Terremoto Campi Flegrei, paura ma nessun danno

Stando a quanto riportato dall’Osservatorio Vesuviano, i movimenti del sottosuolo sono stati precedenti da un forte boato. Panico e preoccupazione per i cittadini più vicini all’epicentro dei terremoti. Allo stato attuale non ci sono danni a cose e/o edifici. I residenti delle zone più colpite hanno sfogato la loro tensione e la difficoltà a riprendere il sonno nel gruppo Facebook: “Quelli della zona rossa del vulcano Campi Flegrei“.

A metà febbraio, la popolazione flegrea aveva avvertito in maniera forte e intensa lo sciame sismico, che ha avuto come epicentro sempre la zona della Solfatara e di Via Pisciarelli, con eventi che si sono ripetuti per bene cinque giorni consecutivi. L’apice nelle giornate di domenica e lunedì 16 e 17 marzo.

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