Caprile al Cagliari, che impatto in Sardegna

CAPRILE AL CAGLIARI, CHE IMPATTO IN SARDEGNA

Da Empoli a Cagliari, passando per Napoli. Elia Caprile ha svolto la preparazione estiva alle dipendenze di Antonio Conte per poi scendere in campo con la maglia azzurra, quando Alex Meret aveva alzato bandiera bianca a causa di un infortunio nella prima parte della stagione.

Sei presenze. Quattro in campionato e due in Coppa Italia. Sono quattro le reti subite ma ciò che ha colpito gli addetti ai lavori è la personalità del giovane portiere, che ha scelto di andare a giocare con maggiore continuità. Da qui le basi per lo scambio impostato e concretizzato sull’asse Napoli – Cagliari, con Caprile in Sardegna. E il collega Scuffet ad effettuare il passaggio inverso e ricomporre il tandem con Meret, ai tempi dell’Udinese.

Caprile al Cagliari è una nota lieta

Uomo più in forma dei sardi, che allo stato attuale sono fuori dalla zona retrocessione. Le parate di Elia non hanno impedito il successo del Bologna domenica pomeriggio ma nelle altre gare è stato sicuramente decisivo. Al Napoli Alex Meret sta per rinnovare il contratto che lo legherà al club azzurro fino al 30 giugno 2027.

Da decifrare però anche l’avvenire di Caprile, che vuole salvare il Cagliari con le sue prestazioni. A fine stagione si penserà al futuro, che si prospetta roseo, perché il ragazzo ha le stimmate di un predestinato. E le qualità sia tecniche che umane per imporsi anche in un club di livello.

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