Pino Daniele Spiritual, la mostra inedita che racconta l’essenza dell’artista

Pino Daniele Spiritual, la mostra inedita che racconta e racchiude l’essenza più profonda dell’artista partenopeo è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo Reale di Napoli.

Un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale. Attraverso un mosaico di contenuti audiovisivi, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti; oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel corso della sua carriera e del suo percorso creativo rivelano l’essenza di uno degli artisti più amati dagli italiani.

Pino Daniele Spiritual, la mostra

L’esposizione Pino Daniele. Spiritual sarà presente a Napoli dal 20 marzo a 6 luglio 2025 nella Sala Plebiscito e nella Sala Belvedere di Palazzo Reale. Un’occasione per celebrare l’immenso artista a 70 anni dalla nascita e a 10 dalla scomparsa. La mostra è suddivisa in 2 parti ed in 9 aree tematiche. Un racconto che si sviluppa attraverso due archi temporali nella vita e nella carriera dell’artista. Un viaggio tra ricordi, successi e momenti intimi che svela l’essenza più profonda della sua arte.

La mostra è curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosìa che l’organizza ed è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele; con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania e Comune di Napoli, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la media partner di Rai con la collaborazione di RaiTeche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival.

“L’omaggio a Pino Daniele, al quale tengo profondamente, rappresenta per me la testimonianza preziosa di una figura che ha lasciato un segno indelebile nella storia musicale italiana.” chiosa il dott. Alessandro Nicosìa, curatore e organizzatore della mostra “Come diceva Pino Daniele ‘La musica aiuta a vivere’ “. Queste parole semplici così profonde, racchiudono la sua convinzione che la musica sia un balsamo per l’anima, capace di dare forza nei momenti difficili e di unire le persone al di là di ogni barriera. Per lui la musica non era soltanto un’arte ma il linguaggio universale in grado di raccontare le gioie, le sofferenze e le speranze d’intere generazioni.”

Pino Daniele Spiritual spiegata dal curatore e figlio dell’artista

Alessandro Daniele, figlio di Pino e curatore della mostra, spiega come abbiano concepito l’esposizione per raccontare la vita e l’identità di Pino Daniele. La prima parte, intitolata Terra Mia, esplora le sue radici, mostrando come la città e i luoghi in cui è cresciuto Pino abbiano forgiato la sua identità culturale e artistica, riflettendosi profondamente nella sua musica. La seconda parte, Working and Life, è dedicata al suo percorso artistico e alla sua incessante ricerca musicale, senza tralasciare il suo lato umano. Per la prima volta, quindi, si racconta Pino Daniele non solo come artista, ma anche come uomo e componente della sua famiglia. A testimonianza di quest’aspetto più intimo, sono stati messi a disposizione gli album di famiglia, con una selezione di fotografie in cui tutti possono ritrovare frammenti delle storie narrate nelle sue canzoni.

“Questa mostra racconta Pino Daniele come artista e come uomo, partendo da Napoli per arrivare al mondo. È un errore far coincidere Pino Daniele con Napoli, è un errore far coincidere Napoli con Pino Daniele. La mostra è un racconto molto più corale, ci sono le voci della città, le voci di dentro, le voci dei grandi artisti internazionali che hanno voluto incontrare Pino Daniele, unico nel panorama musicale italiano proprio perché portatore sano di napoletanità ma anche di orecchie e di cuore aperti” commenta Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale.

Pino Daniele Spiritual vedrà la realizzazione di un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale; che raccoglie la storia, le immagini e un ricco repertorio di straordinarie testimonianze.

Info e prenotazioni: www.palazzorealedinapoli.it – Prevendite: www.ticketone.it

Crediti foto: Priscilla Benedetti (c.s. Palazzo Reale)

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