Furto chiesa Benevento: le offerte rubate e il dolore della comunità

Furto chiesa Benevento – Il furto è avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 febbraio: nella chiesa di Santa Maria Assunta e San Bartolomeo ad Apice, nella provincia di Benevento.

Gli autori del furto si sarebbero introdotti nel luogo di culto, distruggendo la porta d’ingresso e rubando le offerte raccolte durante l’anno.

Il gesto ha lasciato una ferita profonda nella comunità parrocchiale. 

Furto chiesa Benevento: le parole del parroco

Il furto avvenuto ha scosso i fedeli, che vedono in queste offerte non solo un atto di generosità, ma anche un segno di solidarietà verso i più bisognosi. Il parroco don Ezio Rotondi ha condannato con fermezza l’accaduto. Inoltre, definisce il furto non solo un danno materiale, ma una vera e propria ferita al cuore della comunità.

In un comunicato ufficiale, il parroco ha sottolineato come le offerte rubate rappresentassero il sostegno alla chiesa e al mantenimento delle attività parrocchiali. “Ogni offerta rubata è un atto che mina la fiducia e la condivisione che ci lega come comunità“, afferma don Ezio.

La parrocchia ha invitato tutti i fedeli a unirsi in preghiera, chiedendo che chi ha compiuto il gesto possa riconoscere il male fatto e avvicinarsi alla conversione. Al contempo, ha esortato a mantenere viva la speranza. Il parroco invita a camminare tutti insieme, rafforzando il senso di fraternità che unisce ogni membro della comunità.

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